Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté Apollinare di Laodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano di Antiochia, per cui papa Damaso lo [...] escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire nei dittici il nome di S. Giovanni Crisostomo, da A. fieramente avversato nel sinodo della Quercia (403) ...
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Romanziere greco di Emesa in Siria (prima metà del 3º sec.d. C.), autore di un romanzo, le Etiopiche(Αἰϑιοπικά), in dieci libri, sulle avventure di Teàgene e Cariclea in un'Etiopia convenzionale. Il romanzo, [...] pieno di fede religiosa nel dio di Emesa, il Sole (identificato con Apollo), è scritto in uno stile ricco di eleganze sofistiche, ma l'interesse e l'arte sono scarsi; eppure ebbe fortuna ed esercitò la ...
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Tell Ḥalaf Località dell’alta Siria, che occupa un tell situato su un affluente del Khābūr; ha dato nome a una cultura preistorica, a un periodo e a uno stile ceramico. Sono emersi, alla base del tell, [...] resti della cultura preistorica del 4° millennio a.C.; nei livelli più tardi, reperti siro-ittiti. Il periodo più antico è rappresentato da una ceramica monocroma lucidata; i livelli posteriori contenevano ...
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VILÁGOS (nome ungherese dell'odierna Siria: A. T., 79-80)
Giuseppe DE MICHELIS
Villaggio della Romania, nel dipartimento di Arad, con 6700 ab.
La capitolazione di Világos. - É l'ultimo atto della guerra [...] per l'indipendenza ungherese del 1848-49. Il grande esercito meridionale ungherese, capitanato dal generale J. Bem, venne sconfitto il 9 agosto 1849 dal generale austriaco J.J. Haynau. Il generale A. Görgey, ...
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Figlio (m. 223 a. C.) di Seleuco II, cui successe nel 225; dopo aver inviato contro Attalo di Pergamo alcuni generali che furono presto sconfitti, si preparò ad affrontarlo (223) con un grande esercito, ma cadde vittima di una congiura ...
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Aziru
Re di Amurru, in Siria (regno ca. 1350-1335 a.C.). Ereditò dal padre Abdi-Ashirta un regno montano, di origine tribale, poco coeso. Suddito formale dell’Egitto, riuscì ad ampliare il territorio [...] ai danni delle città costiere e della valle dell’Oronte. All’avanzare degli ittiti passò dalla loro parte, strinse un trattato di vassallaggio con Shuppiluliuma e trasmise il regno ai suoi discendenti ...
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Figlio (m. 175 a. C. circa) di Antioco III, fu associato al trono dal padre nel 188 e gli successe l'anno dopo. Legato dai duri patti imposti da Roma con la pace di Apamea (189), si mantenne estraneo alle lotte del tempo, limitandosi a proteggere la Celesiria dalle minacce egiziane, e riavvicinandosi alla Macedonia col dare la propria figliola Laodice in sposa a Perseo. Morì forse vittima del ministro ...
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Di umile origine o, secondo alcuni, figlio di Antioco IV di Siria; erettosi nel 162 a. C. a pretendente al trono di Siria, riuscì a vincere Demetrio I Sotere (150) e a impadronirsi del regno. Lottò poi [...] con Demetrio II sorto a vendicare il padre e, sconfitto presso Antiochia, fuggì in Arabia dove fu ucciso (145) ...
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Figlio (n. 265 circa - m. 225 a. C.) di Antioco II e di Laodice, divenne re nel 246 essendo stato diseredato il figlio di Berenice, seconda moglie del padre; ne derivò la cosiddetta guerra laodicea contro Tolomeo III, fratello di Berenice. S. dovette cedere alle pretese del fratello Antioco Ierace, lasciandogli, almeno di nome, il governo dell'Asia al di qua del Tauro. Qualche vittoria gli fece guadagnare ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...