raffreddamento
raffreddaménto [Der. di raffreddare, e questo da freddo con il pref. ra-] [TRM] L'atto e l'effetto del raffreddare o del raffreddarsi di un corpo, con una diminuzione della sua temperatura, [...] (v. sopra). ◆ [FSN] R. stocastico: procedimento per aumentare l'efficienza di anelli di accumulazione; realizzato da S. van der Meer al CERN di Ginevra, ha valso al suo ideatore il premio Nobel per la fisica nel 1984. Un inconveniente degli anelli di ...
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acceleratore lineare
Guido Altarelli
Macchina per accelerare particelle cariche subatomiche. Gli acceleratori lineari o Linac sono impiegati: per generare raggi X in laboratori di ricerca; in alcune [...] e+e− alla risonanza Z0, in competizione con il LEP, acceleratore circolare, che in quegli anni era operante al CERN di Ginevra. Per il futuro esistono progetti di costruzione di acceleratori lineari ancora più lunghi e potenti per la ricerca ...
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particella di Higgs
Mauro Cappelli
Particella elementare massiva, detta anche bosone di Higgs, prevista dalla teoria dell’interazione elettrodebole ma non ancora rilevata sperimentalmente. Essa deve [...] non assorbiti è proprio lo scopo principale del nuovo acceleratore con anello di accumulazione LHC, entrata in funzione al CERN il 10 settembre 2008. L’esistenza dei campi di Higgs sarebbe di fondamentale importanza per l’interpretazione moderna ...
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Camera a bolle
Guido Altarelli
Rivelatore di particelle subatomiche elettricamente cariche, ideato nei primi anni Cinquanta del Novecento da Donald A. Glaser, costituito da un recipiente riempito di [...] conferma decisiva del modello a quark per la spettroscopia degli adroni. Ricordiamo anche le grandi camere a bolle operanti al CERN di Ginevra negli anni Settanta: Gargamelle e BEBC.
Alla prima si deve la scoperta, nel 1974, degli eventi di corrente ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] 2)×U(1), sono associati alle interazioni deboli ed elettromagnetiche, mediate dai bosoni intermedi W± e Z0 (scoperti nel 1983 al CERN da Carlo Rubbia e dai suoi collaboratori) e dai fotoni γ, tutti di spin uno, e i campi corrispondenti sono descritti ...
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sincrotrone
Annibale Mottana
Mauro Cappelli
Acceleratore di particelle (elettroni e positroni) a forma di anello in cui il campo magnetico, che spinge le particelle a circolare nell’anello, e il campo [...] dell’anello tanto maggiore è l’energia raggiungibile. Il massimo, al momento, è rappresentato da LHC (Large hadron collider) del CERN, a Ginevra, che ha un anello lungo ca. 27 km e un’energia massima di 7 TeV, corrispondente a collisioni nel ...
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bosone
Mauro Cappelli
Particella che segue la statistica di Bose-Einstein, teoria dovuta ai contributi separati di Satyendra Nath Bose e Albert Einstein, verificata da un sistema di particelle identiche [...] elettrodebole, che prevede l’esistenza sia di bosoni elettricamente carichi (W±) sia di bosoni neutri (Z). La loro esistenza è stata dimostrata sperimentalmente al CERN di Ginevra nel 1983.
→ Fisica nucleare; Particelle elementari; Supersimmetria ...
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simmetria di CP
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Simmetria di un sistema per coniugazione di carica (C) e per inversione della parità (P). In natura per ogni particella esiste un’antiparticella che [...] e possibilmente vedere gli effetti di ulteriori particelle non ancora osservate ma predette dalla teoria e investigate in modo diretto dalla nuova macchina acceleratrice del CERN, l’LHC (Large hadron collider).
→ Particelle elementari: esperimenti ...
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partoni
Guido Altarelli
Termine introdotto da James Bjorken e Richard Feynman negli anni Sessanta del secolo scorso per designare i campi fondamentali che determinano la fisica delle interazioni forti [...] dai principi della QCD, costituisce uno strumento essenziale per lo studio dei processi ai collisori con fasci di protoni, quali per es., il LHC (Large hadron collider) del CERN entrato in funzione nel 2008.
→ Particelle elementari. Esperimenti ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] , sarebbe in linea di principio possibile, ma è difficile in pratica. La verifica ultima della teoria si è avuta (1983) al CERN, grazie alla scoperta da parte di C. Rubbia e collaboratori dello Z0 e dei W± con le masse previste dalla teoria stessa ...
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cerna2
cèrna2 s. f. [der. di cernere], ant. – 1. Cernita, scelta: far la c., fare una c.; la dottrina dell’Accademia si è quella, che dee sovranamente presedere alla c., o scelta, che vogliam dire (Alberti di Villanova). 2. ant. a. Milizia...
cernere
cèrnere (ant. cernire) v. tr. [dal lat. cernĕre «separare, vagliare»] (pres. io cèrno, ecc.; pass. rem. cernéi o cernètti; part. pass., poco usato, cernìto). – 1. letter. Separare, distinguere cose diverse o di qualità diversa: c....