Attore e regista (Milano 1926 - Roma 1994). Si rivelò nel 1953 nella compagnia Brignone-Benassi-Santuccio, affermandosi come interprete moderno, controllato, capace d'incisive analisi psicologiche (Ondina [...] di Giraudoux; I demoni di Dostoevskij; Ivanov di Čechov; Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albee, con S. Ferrati); nel 1960 fondò con G. Sbragia e I. Garrani la compagnia "Gli associati". Protagonista di sceneggiati e adattamenti televisivi ( ...
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Casa editrice attiva a Mosca dal 1900 al 1916. Fece conoscere largamente la produzione letteraria occidentale contemporanea e pubblicò le opere dei simbolisti russi, dedicando loro le riviste Vesy («La [...] bilancia») e Severnye cvety («Fiori nordici»). Pubblicò inoltre opere di I.A. Bunin, A.P. Čechov e di numerosi classici e una collezione di studi d’arte. Particolarmente curata la veste grafica delle edizioni, a cui collaborarono noti artisti del ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] un vasto repertorio che comprendeva, in partic., A.P. Čechov, C. Goldoni, A. Miller. Importanti anche le sue tre sorelle, Il giardino dei ciliegi e Lo zio Vanja di A. P. Čechov. Negli anni 1972-74 con la Compagnia associata di prosa per Così è (se ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (San Giovanni Lupatoto 1929 - Terni 2017). Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito di caratterizzare i suoi personaggi teatrali, [...] con sensibilità. Dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte drammatica di Roma, nel 1955 debuttò in Ivanov di A.P. Čechov diretto da M. Ferrero al Teatro Stabile di Genova, dove sino al 1958 offrì diverse e significative interpretazioni, spesso ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] F. Nietzsche, ma anche il M. Barrès che insegnava il culto della tradizione della terra natale e degli antenati, A.P. Čechov; ebbe particolarmente cari l'umorismo grottesco e surreale di N.V. Gogol´ e soprattutto quello lucido, impietoso e crudele di ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] Don Pietro Caruso, un atto con cui già nel 1895 egli aveva toccato il vertice dello stile allusivo (fa pensare a Čechov), rappresentando il dramma di miseria e di rimorso di un padre vizioso soltanto attraverso i cenni di un linguaggio in controluce ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] dette alle stampe un saggio: La televisione con il cagnolino (Bologna 1993), in cui giocava coinvolgendo il grande scrittore Anton Čechov nell’analisi del mezzo televisivo e del nostro rapporto con esso.
A partire dal 1997 curò la sezione Cinema in ...
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cecoviano
(o cechoviano) agg. – Dello scrittore russo Anton Pavlovič Čechov ‹či̯èkħef› (1860-1904), autore di opere caratterizzate da bozzetti umoristici e soprattutto di cinque drammi, molto noti e tuttora spesso rappresentati (tra i quali...