VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] 1922), ma anche nel campo strettamente narrativo si fece notare per la sua tendenza realistica, ondeggiante tra Čechov e Gorkij, con un fondamento spirituale però più ottimista che pessimista, più attivo che scettico. Politicamente e socialmente ...
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Scrittore russo (Fëdorovka, Cherson, 1856 - Leningrado 1929). Ottenne un grande successo con Na dejstvitel´noj službe ("In servizio effettivo", 1890), cui seguirono numerosi altri romanzi e racconti, fra [...] cui i migliori sono quelli che ritraggono la vita del clero e degli intellettuali delle città (General´skaja dočka "La figlia del generale", 1891; Ne geroj "Non un eroe", 1891). Fu amico e corrispondente di Čechov. ...
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Critico letterario italiano (Terni 1897 - Firenze 1968); prof. universitario dal 1950, ha insegnato nelle univ. di Cagliari (fino al 1952) e di Catania, e dal 1958 in quella di Perugia. La sua opera più [...] e altri saggi di varia letteratura sono stati raccolti, dopo la sua morte, in un volume di Studi (1969). Ha anche tradotto opere di scrittori russi, sui quali ha pure pubblicato acuti saggi critici (notevole particolarmente quello su Čechov). ...
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TEFFI, Nadežda Aleksandrovna
Anjuta MAVER
Pseudonimo della scrittrice umoristica russa N. A. Bučinskaja (nata Lochvickaja), nata a Pietroburgo nel 1876 e morta a Parigi nel 1952. Prima e dopo la rivoluzione, [...] racconti, il cui alto livello artistico è degno della tradizione satirica di un Saltykov-Ščedrin e umoristico-umanitaria di un Čechov, T. descrive con amara ironia e critica spietata la vita quotidiana degli emigrati russi a Parigi, narra le piccole ...
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Autrice drammatica statunitense (New Orleans 1905 - Vineyard Haven, Massachusetts, 1984). Esordì nel 1934 con The children's hour, ottenendo un lusinghiero successo. Dopo un viaggio in Europa (1936-37), [...] . mostrò di aver ripiegato su una posizione più moderata, su un tono più pacato e nostalgico che ricorda in qualche modo Čechov. Altre opere: An unfin ished woman: a memoir (1969; trad. it. 1982); Pentimento. A book of portraits (1974; trad. it. 1978 ...
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Scrittore e regista teatrale russo (Tbilisi 1858 - Mosca 1943); giornalista, poi narratore e drammaturgo (Poslednjaja volja "L'ultima volontà", 1888; Novoe delo "Un nuovo affare", 1890; Zoloto "Oro", 1895; [...] 'essenziale significato dell'opera drammatica; curò, fedele a un suo caratteristico realismo, la realizzazione scenica dei nuovi scrittori russi (Čechov, Gor´kij, Andreev, A. K. Tolstoj, ecc.). Dopo il 1917 creò uno studio (dal 1926 Studio N.-D.) per ...
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Havel, Václav
Giuseppe Dierna
Drammaturgo e uomo politico ceco, nato a Praga il 5 ottobre 1936. Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum Civico. In seguito [...] legato alle vicende politiche della nazione, attinge soprattutto agli autori francesi dell'assurdo e alla lezione di A. Čechov.
Esordì con testi brevi di impianto cabarettistico, scritti in collaborazione con altri e messi in scena al teatro ...
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Poeta ucraino (Kiev 1895 - ivi 1964). Dopo alcune raccolte di versi d'ispirazione estetizzante, influenzate dal simbolismo (Na bilych ostrovach "Sulle isole bianche", 1910; Pid osinnimy zorjami "Sotto [...] 'allodola", 1961; Zymovi zapysy "Annotazioni invernali", 1964), nelle quali l'ispirazione filosofica si esprime in uno stile di grande purezza. Svolse un'intensa e importante opera di traduttore (da Puškin, Čechov, Voltaire, Dante, Mickiewicz, ecc.). ...
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Drammaturgo nordirlandese (Killyclogher, Tyrone, 1929 - Greencastle 2015). Insegnante di scuola elementare e media a Londonderry, esordì con storie brevi (The saucer of larks, 1962; The gold in the sea, [...] rappresentato Sofocle e Molière, incoraggiando la lingua regionale. Tra gli ultimi lavori si ricordano ancora gli adattamenti da testi di Čechov Uncle Vanya (1998), The Yalta game (2001), The bear (2002) e l'originale The home place (2004), mentre è ...
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Pseudonimo della scrittrice neozelandese Kathleen Beauchamp (Wellington, Nuova Zelanda, 1888 - Fointainebleau, Francia, 1923). Nel 1903 fu mandata a studiare in Inghilterra, dove rimase tre anni; rientrata [...] racconti lirici, in cui un'arte evocativa trasfigura con grande delicatezza un materiale essenzialmente autobiografico. Risentì l'influenza dei russi, specie di Čechov, e offrì esempio e stimolo ai primi tentativi più personali di V. Woolf. ...
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cecoviano
(o cechoviano) agg. – Dello scrittore russo Anton Pavlovič Čechov ‹či̯èkħef› (1860-1904), autore di opere caratterizzate da bozzetti umoristici e soprattutto di cinque drammi, molto noti e tuttora spesso rappresentati (tra i quali...