Pseudonimo dell'attore russo V. I. Šverubovič (Vilnius 1875 - Mosca 1948). Dopo aver lavorato al Teatro Suvorin e in provincia, fu chiamato (1900) da K. S. Stanislavskij al Teatro d'arte. Si era già affermato [...] con interpretazioni nella linea tradizionale e stentò a passare alla scuola del Teatro d'arte. Fu, tuttavia, grande interprete di Čechov, Ibsen, Griboedov. ...
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Regista e attore cinematografico russo (n. Mosca 1945). Appartenente a una nota famiglia di intellettuali, studiò, come il fratello maggiore Andrej (v.), presso l'Istituto statale di cinematografia, diplomandosi [...] d'amore, 1975); Neokoncennaja pesa dlja mechaničeskogo pianino (Partitura incompiuta per pianola meccanica, 1976), da un racconto di Čechov; Piat´ večerov ("Cinque serate", 1978); Neskol´ko dnej iz žizni Oblomova (Oblomov, 1979), da Gončarov; Oci ...
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Attore drammatico italiano (Bergamo 1930 - Milano 2009). Primo attore dal '70 allo Stabile di Genova, nel 1976 ha assunto la direzione della Cooperativa Teatro Mobile (per cui ha svolto anche attività [...] , si è affermato sia nel repertorio classico (Oreste di Alfieri, 1960; Le notti bianche di Dostoevskij, 1964; Lo zio Vania di Čechov, 1971; Il tartufo di Molière, 1979), sia in quello moderno (Il re muore di Jonesco, 1963; Le mani sporche di Sartre ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] infatti le sue dimesse riflessioni sono parole tratte dal monologo del dottor Astrov nel primo atto di Zio Vanja, di A.P. Čechov. Non so quanto sia stato voluto ma è il momento più intenso del film, quando Mastroianni, che pure non nasconde segreti e ...
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Regista e attore franco-russo (Tbilisi 1884 - Ginevra 1939). Fondò a Pietroburgo un piccolo teatro di avanguardia. Con la moglie Ludmilla (v.) conobbe a Ginevra J. Copeau, che lo incitò a costituire una [...] , poi (dal 1921) a Parigi. Attore non eccelso, trionfò però come regista del più significativo repertorio moderno (da Čechov a Shaw, da Pirandello ad Anouilh), senza trascurare Shakespeare. Fece parte del "cartello dei quattro" (con Ch. Dullin ...
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Attrice italiana (Milano 1936 - ivi 2014). Interprete raffinata e sensibile, ha offerto ottime prove nel repertorio classico ed è stata eccellente interprete di testi contemporanei. Dopo il debutto nella [...] G. Testori (1961, regia di L. Visconti). Ha fatto parte del Teatro Stabile di Roma (Il giardino dei ciliegi di Čechov, 1965), dello Stabile di Genova (Euripide, Goldoni, Brecht), quindi del Salone Pier Lombardo di Milano (I promessi sposi alla prova ...
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Scrittore russo (Fëdorovka, Cherson, 1856 - Leningrado 1929). Ottenne un grande successo con Na dejstvitel´noj službe ("In servizio effettivo", 1890), cui seguirono numerosi altri romanzi e racconti, fra [...] cui i migliori sono quelli che ritraggono la vita del clero e degli intellettuali delle città (General´skaja dočka "La figlia del generale", 1891; Ne geroj "Non un eroe", 1891). Fu amico e corrispondente di Čechov. ...
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Attrice italiana (n. Milano 1934). Si affermò in Romeo e Giulietta di Shakespeare nel 1954, imponendosi per grazia e spontaneità, doti che le hanno permesso di interpretare con molto successo nel 1957 [...] Tra le sue interpretazioni successive: La locandiera di Goldoni (1970); La signorina Giulia di Strindberg (1976); Zio Vania di Čechov (1978); Antonio e Cleopatra di Shakespeare (1982); Fedra di Racine (1984). Ha anche recitato, soprattutto negli anni ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] si presentò al concorso per la Regia Accademia di arte drammatica recitando Lomov in La domanda di matrimonio di Anton Čechov. Superò brillantemente l’esame vincendo una borsa di studio di 800 lire e qualificandosi secondo ex aequo con Agostino (Tino ...
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Regista francese (n. Saint-Étienne 1946). Dopo studi di storia dell'arte, nel 1971 fondò, ad Annecy, il Théâtre Éclaté, teatro militante ispirato alle creazioni collettive e itineranti del gruppo Bread [...] e il Centre dramatique national di Savoia (1992-96), rappresentandovi i classici di G. Feydeau, H. Ibsen, J. Racine, A. P. Čechov e approfondendo il lavoro con gli attori e sulla parola. Regista dallo stile spoglio e rigoroso, creatore di spettacoli ...
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cecoviano
(o cechoviano) agg. – Dello scrittore russo Anton Pavlovič Čechov ‹či̯èkħef› (1860-1904), autore di opere caratterizzate da bozzetti umoristici e soprattutto di cinque drammi, molto noti e tuttora spesso rappresentati (tra i quali...