CARAGLIO, Angelo Carlo Maurizio Isnardi De Castello marchese di
Angela Dillon Bussi
Nacque a Torino da Carlo Maurizio Amedeo e da Maria Cristina Paola Solaro di Dogliani, sua prima moglie, probabilmente [...] comandate dal generale Catinat presso le cascine della Marsaglia (tra Orbassano e Cumiana) e durante la quale il C. fu fatto prigioniero (4 ott. 1693). Dopo essersi egualmente distinto nella campagna dell'anno successivo come capitano della 4a ...
Leggi Tutto
CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] 1831.
Dopo un infelice esperimento, nell'inverno, di impiego come fattore presso una famiglia di possidenti terrieri, il C. fu accolto da una cugina maritata Tarducci e comincio a mettere a frutto la sua disordinata ma varia preparazione guadagnando ...
Leggi Tutto
CASSIANI, Paolo
Ugo Baldini
Nacque a Modena il 26 o 27 sett. 1743 in una famiglia borghese. Il padre, Francesco, era parente stretto di Giuliano Cassiani, poeta lirico; la famiglia aveva legami di parentela [...] cattedra da G. Tramontini, che sarà il suo successore; questi provvide anche a terminare il Corso del C., che fu infine pubblicato a Modena nel 1806.
Il C. morì a Modena il 3 febbr. 1806.
Fonti e Bibl.: Necrologi in Messaggiero modenese, 1806, n. 6 ...
Leggi Tutto
COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] prima del 1414". A questa conclusione era giunto da una asserzione contenuta nel De caelesti vita del C. (che secondo il Simeoni fu composto nel 1452 c.) in cui l'autore dichiara di aver avuto all'epoca della stesura trentotto anni. Secondo il Fava ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 10 marzo 1819 da Francesco e da Anna Maria Puccio, a tredici anni s'imbarcò come mozzo su un bastimento degli armatori Florio. Attratto dalla [...] ufficiali siciliani vi furono tuttavia regolarmente integrati. Il C. fu in un certo senso allontanato dall'Italia con la Carte Crispi, b. 2, fasc. 1, sott. 33, doc. 1 (lett. del C. al Crispi del 16 genn. 1890); G. La Masa, Alcuni fatti e docc. della ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 ott. 1478 da Neri di Gino e da Violante di Francesco di Tommaso Sassetti. Non abbiamo testimonianze relative alla sua formazione giovanile; dovette [...] a Torino il trattato in conseguenza del quale Pisa e la Lunigiana dovevano essere restituite ai Fiorentini, il C. fu lasciato dal padre in ostaggio, a garanzia di una completa attuazione delle convenzioni pattuite, e per permettere al d'Entragues ...
Leggi Tutto
CASTAGNOLA, Giovanni Antonio
Antonio Vitolo
Discendente da una nobile famiglia ligure, di cui si trovano le prime memorie alla fine del XIV sec. in Sori, Genova e La Spezia, nacque a Napoli nella seconda [...] di rigorose istruzioni, ma non li portò a termine.
Divenuto consigliere regio il 14 apr. 1733, dopo qualche tempo il C. fu nominato presidente della Camera, ufficio che resse da solo, con onore. All'arrivo di Carlo di Borbone; in occasione della ...
Leggi Tutto
CANALIS (Canale, Canali, de Canalibus), Michele
Angela Dillon Bussi
Nacque da Remigio, consignore di Cumiana, e da Guasca Vagnone di Trofarello, nei primi anni del sec. XV, forse tra il 1410 e il 1415. [...] lo volle tra i suoi più stretti collaboratori nominandolo avvocato fiscale presso il Consiglio ducale. Da questo momento il C. fu costantemente al seguito dei duchi che, come è noto, esercitavano il proprio governo spostandosi di castello in castello ...
Leggi Tutto
CAMILLA (de Camilla), Gentile
Antonia Borlandi
Figlio di Cattaneo di Gentile e di Peretta d'Oria, nacque nella prima metà del Quattrocento da un'illustre e nobile famiglia genovese, che sin dallo scorcio [...] amarezze, specie per la violenta opposizione che suscitò l'opera del suo vicario, Giacomo de' Fornari, delle cui azioni il C. fu ritenuto responsabile. Egli non dovette però abbandonare la vita pubblica, se ancora nel 1499 era dei boni viri (tra i ...
Leggi Tutto
CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] attestata sul monte Baldo, e ritirata infine nei dintorni di Udine e a Gorizia.
Dopo la pace di Luneville, il C. fu addetto alle operazioni di triangolazione nel Veneto, durante le quali venne gravemente ferito dal crollo d'una roccia presso Lamon ...
Leggi Tutto
kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...