HATZFELD, Jean
Piero Treves
Storico ed epigrafista francese, nato nel 1880, morto nel 1947. Entrò nel 1907 alla scuola archeologica di Atene, allora diretta da M. Holleaux, che l'avviò a studî archeologici [...] ) dell'interpretazione mercantilistico-economica della politica mediterranea di Roma nella prima metà del sec. II a. C., fu nominato nel 1919 insegnante di storia antica all'università di Bordeaux. Costretto dalla cagionevole salute a interrompere ...
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VALGIO Rufo (C. Valgius Rufus)
Cesare GIARRATANO
Console suffectus l'anno 12 a. C., fu uno dei poeti del circolo di Mecenate e scrisse elegie ed epigrammi: ne restano pochi frammenti (Morel, Fragm. Poet. [...] Panegirico a Messala si rileva che i contemporanei si aspettavano da V. una grande epopea, che, come pare, non fu mai composta. Scrisse almeno due libri De rebus per epistulam quaesitis, cioè di questioni grammaticali in forma epistolare, rimaneggiò ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] si spensero col cav. Girolamo, morto in Pistoia il 27 luglio 1795. Fu erede del cognome, dello stemma e del patrimonio dei C. il cav. Luigi Ganucci, patrizio fiorentino. Arturo Ganucci Cancellieri (1867-1936) resse onorevolmente il Comune di Pistoia ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] .
S. greca
La s. ha inizio in Ionia nel 6 sec. a.C. e prende avvio da una duplice esigenza: da un lato riconoscere un contrasto primo a porre il problema del suo tempo in termini sociali fuC.-A.-H. Tocqueville (L’Ancien régime et la Révolution, ...
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Scrittore (Monastero Bormida 1881 - Roma 1966); professore di liceo a Torino, studioso di problemi scolastici e fautore di un rinnovamento educativo nel senso più alto, collaborò alle riviste pedagogiche [...] schierò con P. Gobetti, della cui Rivoluzione liberale fu assiduo collaboratore; e trasformò il proprio insegnamento al " (tra i suoi allievi prediletti fuC. Pavese) in scuola di libertà; finché nel 1935 fu arrestato per antifascismo e condannato, ...
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(arabo Khwārizm) Regione dell’Asia centrale che comprende la striscia di terra coltivata intorno al corso inferiore dell’Amudar´ja, importante per le risorse agricole e per la posizione rispetto alle vie [...] degli shāh estese il suo potere su tutto il paese. Fu poi in mano selgiuchide fino alla morte del sultano Sangiar (1157 a regnare indipendente ma, nel 1388, Tamerlano riprese definitivamente la C. e la devastò. Al dominio dell’Orda d’oro si alternò ...
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Signore di Fere in Tessaglia dal 380 a. C. circa, il maggiore uomo politico che avesse mai governato in quella regione. Nel 374 a. C. riuscì a dominare anche su Farsalo e a farsi eleggere tago di tutta [...] , curando il proprio esercito e governando con una tirannide che pare riscuotesse il consenso dei sudditi. Dopo Leuttra (371) fu paciere fra Tebani e Spartani. Era giunto all'apice del suo potere e aveva apprestato un grande esercito, forse con ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] Antonino Pio alla Macedonia; Diocleziano, alla fine del 3° sec. d.C., ne fece una provincia autonoma. Dopo la morte di Teodosio (395 d.C.) la T. fu occupata da Stilicone, che fu poi costretto a ritirarsi da Arcadio. Da allora fece parte dei territori ...
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Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] sono i più antichi documenti dell'alfabeto ionico. Forse il re fu anche in Siria. 3. P. III, figlio dell'usurpatore Amasi, fu l'ultimo faraone della casata; regnò pochi mesi e fu sconfitto a Pelusio da Cambise (525); risparmiato dal vincitore, tentò ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] dell'aristocrazia, dello stesso Tiberio, il quale lo sostituì nella prefettura del pretorio e nello stesso giorno lo denunciò. S. fu arrestato e ucciso. Alla sua morte seguì una serie di processi con i quali l'aristocrazia romana colpì i seguaci di ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...