Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore [...] comandanti della spedizione contro Siracusa (416-415), giunto a Catania fu richiamato in patria per un'accusa di empietà. Temendo una appena raggiunta l'età legale dei trent'anni, fu dapprima alla testa della corrente più avanzata del partito ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] gli aprì campo più vasto. Le truppe spagnole conquistarono i regni di Napoli e di Sicilia, dei quali C. assunse il titolo di re (1734 e 1735), che gli fu riconosciuto dal trattato di Vienna del 1738, a patto, però, che cedesse Parma all'Austria e la ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] volta nel 245-44. Inteso a ingrandire la Lega, di cui fu stratego quasi sempre ad anni alterni, e ostile specialmente alla Macedonia, alleanza degli Achei, si venne alla guerra (227). A. fu pienamente sconfitto a Dime in Acaia (autunno del 226). ...
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Uomo politico (Châtillon-sur-Loing 1519 - Parigi 1572). Segnalatosi nel 1545 nelle operazioni contro Boulogne, fu nominato (1547) generale in capo della fanteria e ammiraglio di Francia (1552): carica, [...] egli non esercitò mai effettivamente, anche se popolarmente fu chiamato l'Amiral. Nell'ag. 1557 difese s. Bartolomeo annullava la spedizione di Fiandra: il 22 agosto 1572 il C. venne ferito dal capitano Maurevel e la notte del 24 trucidato dai sicarî ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] vibrò anch'egli il suo colpo di pugnale (15 marzo 44). Tentò allora di trascinare il popolo con la sua oratoria, ma non fu ascoltato e dovette fuggire da Roma. In Oriente preparò un forte esercito che, unito a quello di Cassio, si scontrò con quello ...
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Storico e geografo greco (n. Amasea, Ponto, prima del 60 a. C. - m. forse ivi, circa il 20 d. C.). Delle sue opere rimane la Geografia (Γεωγραϕικά o ῾Υπομνήματα τῆς γεωγραϕίας), in 17 libri, in cui egli [...] Strabone.
Vita
Venuto a Roma intorno al 45 a. C., vi fu allievo del filosofo peripatetico Senarco e del grammatico Tirannione. , nell'Egeo (in Asia Minore aveva forse viaggiato in gioventù); fu poi in Egitto, risalì il Nilo sino a File, soggiornò a ...
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Nome di alcuni magistrati dell'antica Roma: 1. Tribuno della plebe nel 201 a. C., quindi edile, pretore e infine console nel 191, ottenne di condurre la guerra contro Antioco III di Siria, e lo vinse facilmente [...] contro Mitridate. 4. Console ordinario con Marco Ulpio Traiano (poi imperatore) per il 91 d. C. e durato in carica fino al novembre, fu sospettato da Domiziano e fu obbligato a combattere con le fiere nel circo, poi esiliato e messo a morte (95 circa ...
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Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] di arti e mestieri miste di operai e padroni» onde «unire le due classi tra loro».
Il c. fascista, il cui manifesto programmatico fu la Carta del lavoro (1927) – ritenuta fonte legislativa primaria del diritto corporativo –, in sede teorica ebbe ...
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Uomo politico e condottiero dell'antica Roma. Censore nel 403 a. C., tribuno militare con potestà consolare negli anni 401, 398, 394, 386, 384, 381. Dittatore nel 396, conquistò Veio assediata già da dieci [...] 390, secondo una tradizione non accettata dalla critica storica, C., eletto dittatore a Veio dai Romani fuggiaschi dopo la lo più ritenute false. C. sarebbe morto durante una pestilenza nel 365. La personalità di C., che fu chiamato il "secondo ...
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Ammiraglio e uomo politico romano (63 a. C. circa -12 a. C.); sostenne validamente Ottaviano nella lotta per la conquista del potere, portando soprattutto il contributo della forte marina da guerra da [...] e a Nauloco (36) Sesto Pompeo e ad Azio (31) fu l'artefice della decisiva vittoria su Antonio. Ottaviano, divenuto Augusto, e nell'imperium proconsulare, poteri conferitigli nel 18 a. C. per cinque anni. Svolse in Oriente notevoli missioni: con ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...