Poeta ungherese di origine contadina, nato a Zámoly nel 1920. Il suo inserimento nella vita letteraria fu per molto tempo impedito dal lungo servizio militare e dalla prigionia di guerra in Ucraina. La [...] poesia di C., pur essendo espressione inconfondibile del nostro secolo, ripristina con successo gli stilemi del linguaggio poetico delle arti figurative in esperienze poetiche. Altre opere di C. sono: Erdei vadak, égi madarak ("Fiere del bosco ...
Leggi Tutto
Giornalista e critico inglese, nato a Coventry il 10 settembre 1903. Figlio d'un maggiore dell'esercito, a cinque anni fu condotto nell'Unione Sudafricana, dove il padre era stato destinato. In seguito, [...] la rivista Horizon che diresse fino alla fine (1950).
Soprattutto per merito dell'impronta personale datale dal C., la rivista fu, specialmente nei primi anni, molto vitale e assolse una funzione importante nella letteratura inglese di quegli anni ...
Leggi Tutto
Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] con poesie geologiche di sapore un po' parnassiano, ma presto è passato a un genere del tutto diverso, attratto da quanto c'è di intimamente armonico e di musicalmente illogico e vago in certe filastrocche popolari ch'egli ha saputo piegare alle più ...
Leggi Tutto
Saggista e giornalista spagnolo, nato nel 1882 a Villanueva de Arosa (Galizia); ha lasciato il meglio della sua esperienza di viaggiatore curioso, instancabile, per l'Europa (soprattutto Berlino, Parigi, [...] dell'umorista e con uno speciale gusto della caricatura, C. è stato tentato anche da satire come La ciudad de Lúculo (1929), Esto, aquello (1945). Nel 1946 fu curata un'edizione delle Obras completas di C. (Madrid).
Bibl.: F. de Onís, El humorismo ...
Leggi Tutto
Romanziere americano, nato a St. Louis il 10 novembre 1871, morto il 12 marzo 1947. Lavorò nell'epoca in cui il fermento d'idee politiche e sociali fu, negli S. U., più intenso e ne fu aggiogato, con quasi [...] Far Country, 1915; The Dwelling-Place of Light, 1917. Con il C. e con il Herrick, il romanzo sociale americano mosse i primi passi una ingenuità oggi largamente superata.
Bibl.: Macmillan (ed.), W. C., a sketch of his life and work, New York 1906; ...
Leggi Tutto
Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] : c'è la loro immagine soltanto, colta in un momento, in un gesto, in una espressione, che guizza e scompare" (p. 585). Nel 1913, quando era già narratore noto e importante (oltre a poesie e novelle erano usciti i romanzi L'esclusa, Il turno, Il fu ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] rinuncia. Tornato a Venezia nell'estate del 1494, il B. fu raggiunto dopo pochi mesi da un giovane messinese, Cola Bruno, letter. ital., XCVIII (1931), pp. 255-90; XCIX (1932), pp. 225-64; C (1932), pp. 209-66. Per gli studi del B. su antiche rime e i ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Ercole I e attuata da quell'architetto geniale che fu Biagio Rossetti; il gusto delle splendide e raffinate esegetico è quella dei due volumi di Opere, a cura di L. Caretti e C. Segre, Mi lano-Napoli 1954 (che contiene, fra l'altro, la citata ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Settembrini e C. Poerio ("Si facevano i più matti deliri: porre una mina sotto Palazzo Reale pareva un gioco ... Fu la e attivo "patriota", il barone Francesco Guzolini, in casa del quale fu arrestato il 3 dic. 1850 con l'accusa di essere "uno dei ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] guida di Filippo Decio, giurista in cui si avvertono gli stimoli dell'umanesimo giuridico. C'erano le premesse per far nascere uno studioso, ma il G. non fu tentato dalla dedizione alle humanae litterae: per quanto di indole riflessiva, l'otium per ...
Leggi Tutto
kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...