Giurista (Boston 1895 - New York 1971). Insegnò alla Columbia University e al Chamberlin College di New York. Ambasciatore in Brasile (1945-46), fu consigliere del presidente Kennedy per l'America Latina. [...] Tra gli scritti: The modern corporation and private property (in collaborazione con G. C. Means, 1932, trad. it. 1966); The 20th century capitalist revolution (1954; trad. it. 1965); Power without property (1959). ...
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Storico del diritto (Lucignano, Val di Chiana, 1796 - Firenze 1868), seguace della scuola storica di F. C. von Savigny, fece conoscere nell'Antologia del Vieusseux i grandi lavori tedeschi sulla storia [...] e sul diritto romano. Prof. di istituzioni civili a Siena, poi a Pisa, fu consigliere di stato sotto il governo granducale e anche dopo l'unificazione del regno. ...
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(lat. Ovinia lex) Legge comiziale romana che attribuì ai censori la lectio senatus, il diritto di redigere la lista dei senatori (prerogativa fino allora dei consoli), e stabilì che la scelta avvenisse [...] egualmente tra patrizi e plebei. Fu proposta da un tribuno Ovinio alla fine del 4° sec. a.C., dopo l’ammissione dei plebei alla censura (319). ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), console (69 d. C.), allievo di Masurio Sabino e di Cassio Longino, dopo la deportazione di quest'ultimo (65) fu considerato come il principale rappresentante della [...] scuola sabiniana. Nessun frammento di sue opere si trova nel Digesto, ma dai giuristi è citato sovente un suo commento all'editto degli edili curuli ...
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Magistrato romano: governatore della Licia (53-56 d. C.), console suffetto dopo il 59 e nel 74, proconsole di Asia (70-73), delatore e accusatore, tra gli altri, di Trasea Peto (66). Sembra il medesimo [...] Marcello che nel 79 d. C., coinvolto in una congiura contro Vespasiano, si uccise. Fu rinomato oratore. ...
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Giureconsulto romano (n. dopo il 170 a. C.). Augure tra il 140 e il 129, acquistò in tale funzione grande prestigio (sì da essere spesso designato come l'"augure S."); fu console (117); durante le guerre [...] civili (88) difese coraggiosamente in senato, dinanzi a Silla, Mario il Giovane. Fu giurista rinomato. ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º a. C.); nato da famiglia artigiana di Cremona, discepolo di Servio Sulpicio Rufo, fu consul suffectus nel 39 a. C. Opera fondamentale sono i Digesta in 40 libri, dedicati [...] particolarmente allo ius civile, e ampiamente utilizzati dai compilatori del Digesto di Giustiniano ...
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Notaio (Prato 1350 - Firenze 1412); ebbe dalla Signoria di Firenze importanti incarichi. Fu l'ideatore del Ceppo dei poveri, fondato dal suo amico Francesco Datini. Il suo carteggio con Datini (edito nel [...] 1880 da C. Guasti) e le altre lettere sono fonti di notevole importanza. ...
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Confederazione italiana della piccola e media industria. Fu costituita a Roma nel 1947 da imprese che, per dimensioni e scelte di mercato, non si sentivano adeguatamente rappresentate in seno alla Confindustria. [...] La C. conta oltre 50.000 aziende associate con circa un milione di addetti. ...
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Magistrato romano, dopo una lunga carriera nell'amministrazione provinciale, fu console suffetto nel 193 d. C., sostenne Settimio Severo contro Pescennio Nigro e ottenne dall'imperatore varie cariche tra [...] cui il secondo consolato nel 204. Tentò invano di metter pace tra Caracalla e Geta ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...