. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] ad arrendersi nella fortezza di Centuripe. Caduto nelle mani di Guglielmo l'Estendart, fu accecato e impiccato (1270). Nel Cinquecento troviamo Antonio C., lettore di diritto civile e feudale nello Studio napoletano, regio consigliere di Ferdinando ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] peggiori del suo tempo, pur difettando di estro poetico. Fu uno dei concorrenti nel certame coronario del 1441. Le opere ristampato da G. C. Galletti insieme col Liber de civitatis Florentiae ecc. di F. Villani, Firenze 1847), fu scritto fra il 1559 ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarca di Antiochia, [...] diverse Meditazioni (μελέται) su varie questioni.
Il B. fu tra i più risoluti avversarî dei tentativi d'unione con ἱερῶν κανόνων, I-IV (Atene 1852-54). Poesie e lettere presso C. Horna, Die Epigramme des Theodoros Balsamon, in Wiener Studien, XXV ( ...
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Giuridicamente, l'avviamento è quella possibilità di lucri futuri che un'azienda ha in relazione a cause svariate, quali la bontà dell'organizzazione interna, le qualità personalí del titolare, la réclame [...] dei suoi segni distintivi, ecc. Dai giuristi, l'avviamento fu a lungo considerato come un bene a sé stante, un obietto di diritto (M. Rotondi, in La Corte di Cassazione, 1926, c. 531).
Secondo che si concepisca l'avviamento come elemento a sé stante ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] 'esercito napoleonico, lasciò Pavia ritornando in Toscana. Quivi fu dal granduca nominato, nel 1797, assessore del supremo esposizione del diritto penale.
Fuori del campo penale si debbono al C. le opere seguenti: De igne et luce dissertatio (Lucca ...
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A) Diritto sostantivo. - La pena dell'"arresto" (pena prevista per le contravvenzioni) si estende oggi, sotto l'impero del nuovo codice penale del 1930, da cinque giorni a tre anni (art. 25), ed è scontata [...] ordine o mandato dell'autorità giudiziaria quando appaia che il fatto fu compiuto nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di una della persona e delle circostanze del fatto (art. 241); c) anche fuori dei casi di flagranza, quando v'è fondato ...
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Scienziato e giurista, nato il 24 aprile 1889, avvocato erariale nel secondo gabinetto Mac Donald, dal 1931 deputato di Bristol, sollecitò contro il governo nazionale l'unità delle sinistre e il fronte [...] l'espulsione dal partito laburista nella primavera del 1939 (fu riammesso nel marzo 1945). Unico frutto positivo di ; scelta dei discorsi da ministro).
Bibl.: F. Tyler, C., Londra 1942; P. Strauss, C. Advocate and Rebel, Londra 1943; A. Crespi, in ...
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Giurista, nato ad Empoli di famiglia patrizia aretina il 18 maggio 1850, morto in Novi Ligure il 4 febbraio 1931. Laureatosi a Pisa nel 1871, ivi incaricato del diritto processuale civile nel 1885, fu [...] Pandette del Glück (Milano 1896) fanno del C. un precursore della nuova scuola processualistica italiana. 1927).
Bibl.: M. Ricca Barberis, A. C., in Annuario della Università di Torino, 1931-32; F. Carnelutti, A. C.,in Riv. di dir. proc. civ., VIII ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] Dialoghi, I, Firenze 1858, p. 45; L. Giustiniani, Scrittori legali del regno di Napoli, I, Napoli 1787, pp. 171-178; C. Minieri-Riccio, S.C., in L'Italia reale, I, n. 86; L. Amabile, Il Santo Officio dell'Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello ...
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Archeologo, nato a Pigna presso Oneglia il 4 giugno 1753, morto a Roma il 17 marzo 1836. Recatosi a Roma giovinetto, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza e fu ordinato sacerdote. Presto però [...] della cui traduzione curò una ristampa (Roma 1783-84). Fu dal principe Chigi nominato suo bibliotecario, e da Pio Orazio (1811, voll. 2) e dell'opera di G. L. Bianconi: Dei circhi romani (1789).
Bibl.: A. Coffi, Cenni biografici di C. Fea, Roma s. a. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...