CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] un qualche affare di comune interesse che doveva essere "negotiato" coi Contarini.
Morto di lì a poco il cardinale, il C. fu poi uno dei promotori - col Dandolo, il nipote Alvise ed il Beccadelli - del tentativo di riproporne la figura, pur attenuata ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] "amorose prattiche" col nobile napoletano.
Prima cura del C. fu di liberare il campo dal rivale Urbano Origlia, adoprandosi 1421, giunse finalmente ad Ischia Alfonso d'Aragona ed il C. fu inviato dalla sovrana a rendergli omaggio.
L'8 luglio il re ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] la riscoperta da parte cattolica dei valori della patria e della lealtà verso la monarchia e le istituzioni liberali, il C. fu negli anni della "dittatura" giolittiana fra gli esponenti certo più noti, ma meno qualificanti e rappresentativi del mondo ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] . L'oratore Marco Minio arrivava però a Costantinopoli solo nel settembre 1521, cosicché per quasi un anno il C. fu costretto a sostenere una posizione di estremo disagio, ridotto a bersaglio impotente dell'irritazione e dell'irrisione dei pascià ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] al posto di reggente (che nel frattempo ora stato assegnato a Vincenzo Percolla), il C., fu costretto a lasciare, suo malgrado, l'importante ufficio.
Il C. era comunque già avviato a ricoprire gli incarichi più delicati non soltanto nel campo dell ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] ad una ad una, riportandole alla lettera, le affermazioni dello Ohni e quelle attribuite ad Obone. Conseguenza del libro del C. fu la decisione del papa di eliminare dalla raffigurazione dell'episodio del 1177, dipinta per Pio IV da G. Porta nella ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] l'attività non come quella di un innovatore, bensì quale quella di un dilettante.
Sempre secondo il Baglione (p. 365) il C. fu soprintendente della cappella Paolina di S. Maria Maggiore e quindi "di tutte le fabbriche et le pitture che furono fatte ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] . Nella attuazione del progetto (Firenze, Archivio privato della famiglia Torrigiani, filza 33, n. 52, anni 1813-54), il C. fu tuttavia sostituito dal giovane G. Baccani (Ibid., filza dell'Amministrazione dei Giardini del Campuccio, n. XV, inserto 6 ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] di S. Eustachio nominato da Giovanni XXIII, Iacopo Isolani, deteneva ancora questo titolo, il C. fu spesso chiamato "cardinalis S. Eustachii iunior" finché all'Isolani fu conferito il titolo di S. Maria Nuova.
Martino V, che desiderava conquistarsi l ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] avevano ottenuto in concessione la cappella dal padre generale Gosvino Nickel nel 1658 e a partire da quella data il C. fu impegnato nella sua più vasta e riuscita realizzazione di soggetto religioso: nelle sei lunette raffigurò a fresco le Donne ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...