Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] è oggetto di studio dell’iconologia (➔), che già C. Ripa aveva identificato con l’a. letteraria, in quanto in essa i Alessandria diede considerevoli esempi di esegesi allegorica che fu applicata anche ad autori pagani come Virgilio, conciliando ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] fu studiata e apprezzata soltanto a partire dall'Ottocento. Ricordato per la prima volta a Ferrara nel 1456, si formò si accentua con richiamo al Tura. Tra le opere ascritte al Del C. sono ancora da ricordare la Madonna col Bambino e angeli e la ...
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Comune della Puglia (147,2 km2 con 93.275 ab. nel 2020) capoluogo di provincia con Andria e Trani. È situata a 15 m.s.m. sul Mare Adriatico, a S della foce dell’Ofanto, al margine settentrionale delle [...] la pesca e il turismo. Nodo stradale e ferroviario sulla linea Bologna-Lecce.
Esistente già nel 3° sec. a.C., B. in età romana fu la stazione balneare della vicina Canosa, con il nome di Barduli. Caduto l’Impero romano, appartenne successivamente ai ...
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Pittore e incisore (Venezia 1697 - ivi 1768), caposcuola dei vedutisti veneti del Settecento. Si formò al seguito del padre Bernardo, pittore di teatro, e, verso il 1719, a Roma cominciò a dedicarsi alla [...] eminenti personalità. Nel clima di crisi della civiltà veneziana, gli ultimi anni del C. sono segnati da isolamento nel mondo artistico locale (dopo due rifiuti, fu accolto nell'Accademia solo nel 1763) e da una declinante fortuna sul mercato (l ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] contatto con l'opera di Raffaello e l'arte antica, il C. elaborò le grandi composizioni con semplicità classica e libertà inventiva, mirando a un totale rinnovamento dei contenuti e forme dell'arte. Enorme fu la sua influenza in Italia e fuori. ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] e scalo della navigazione interna su canali.
Sorse nel 1° sec. d.C., dal 382 al 720 fu sede di vescovato poi trasferito a Liegi, e in età merovingia fu residenza reale; nell’881 un’incursione normanna ne arrestò il fiorente sviluppo, distruggendola ...
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(catalano Palma o Ciutat de Mallorca, spagnolo Palma de Mallorca) Città dell’isola di Maiorca (409.661 ab. nel 2018), capoluogo della Comunità autonoma delle Baleari (Spagna). È posta nella baia omonima, [...] della ceramica, dei mobili, vetrarie ecc.).
Sorta nel 123 a. C. come colonia dei Romani, P. passò in seguito ai Vandali, ed ebbe statuti cittadini, secondo la legge di Valencia, nel 1249; fu teatro di violenze sanguinose contro gli Ebrei nel 14° e 15° ...
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Pseudonimo dello scultore russo Naum Pevsner (Brjansk 1890 - Waterbury 1977), fratello di Anton Pevsner. Studiò a Monaco (medicina e storia dell'arte alla scuola di H. Wölfflin), dove conobbe Kandinskij. [...] , prese parte al movimento costruttivista con V. E. Tatlin, C. Malevič, A. M. Rodčenko, assumendo tuttavia posizioni divergenti, il Bauhaus ed il gruppo De Stijl. A Parigi (1932-35) fu membro di Abstraction-Création e, dal 1935 al 1946, a Londra, ...
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Comune della prov. di Frosinone (113,1 km2 con 21.023 ab. nel 2007).
È l’antica Anagnia, capitale degli Ernici, conquistata dai Romani nel 306 a. C. Comune dal 12° sec., rimase a lungo sotto la signoria [...] in opera poligonale, quelle di età romana del 4°-3° sec. a.C., che testimoniano la nuova estensione della città, resti di terme (nel luogo Alessandro III il Giovedì Santo del 1160, in cui fu scomunicato Federico Barbarossa.
Protocollo di A. Atti del ...
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Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1882). Fu il più sensibile dei pittori romantici italiani e uno dei più intimamente partecipi al movimento europeo. Dipinse quasi esclusivamente paesaggi, [...] -49), e si rifugiò poi a Lugano e a Ginevra, dove rimase fino al 1865, entrando in contatto con A. Calame e C.-F. Daubigny. Fu a Parigi (1855 e 1861), dove conobbe Corot e Troyon, a Londra (1865), dove poté ammirare soprattutto Turner e Constable, a ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...