Località prossima a Gerusalemme, dove fu crocefisso Gesù Cristo. La sua denominazione (lat. Calvarium, «luogo del cranio», che traduce il nome aramaico reso in greco con Γολγοϑᾶ) fu desunta con ogni probabilità [...] il primo e il terzo muro, la cui costruzione fu iniziata nel 44 d.C.
Col nome di calvari si designano santuari con cappelle della Via Crucis o ricostruzioni della Scala Santa. Monumentali c., all’aperto, con scene e personaggi della passione scolpiti ...
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(gr. ῞Ηβη) Divinità della religione greca, figlia di Era e Zeus, esprimeva direttamente con il nome la «giovinezza». Strettamente legata alla madre, come molte divinità femminili, appare quale ancella [...] dei. L’Odissea la presenta quale sposa di Eracle. Il culto di E., identificata con la indigena Iuventas, fu introdotto in Roma nel 3° sec. a.C. e le fu eretto un tempio votato dal console M. Livio Salinatore durante la battaglia del Metauro (207 a ...
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Santi e martiri cristiani, nati a Cirro in Siria, vi soffersero il martirio, sembra nel corso della persecuzione di Diocleziano. Sul sepolcro fu presto innalzata una basilica. La Passio leggendaria narra [...] culto è connessa la fama miracolosa, e dalla raccolta dei "miracoli" (Thaumata) sorse probabilmente la credenza che in vita C. e D. fossero stati medici, e come medici disinteressati furono anche detti "anargiri". Dei medici sono considerati patroni ...
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L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, nel settembre 622 d.C., e del suo trasferimento a Medina. Sotto il califfo ‛Omar tale avvenimento, decisivo per le origini dell’Islam, fu preso a inizio dell’era [...] musulmana, detta perciò ‘dell’e.’: l’anno 1 di tale era fu fatto cominciare però non dalla data esatta dell’evento, ma dall’inizio dell’anno lunare ordinario in cui tale secessione era avvenuta, e cioè dal 16 luglio 622. Per il ragguaglio fra gli ...
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(gr. Βενδῖς) Grande divinità femminile della natura nella religione dei Traci; armata di doppia lancia e cacciatrice, fu identificata presso i Greci con Artemide (Erodoto), Ecate e Afrodite.Il suo culto [...] si diffuse dalla Tracia nel mondo greco, dove è attestato a partire dalla fine del 5° sec. a.C. La festa in onore di B. ( Bendidie) ad Atene si celebrava al Pireo il 19 di targelione (maggio) dapprima in forma privata, poi con il riconoscimento dello ...
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Ecclesiastico (Firenze 1682 - Roma 1761). Domenicano, priore (1729) del convento di S. Marco a Firenze, fu chiamato a Roma nel 1732 come teologo del cardinale Neri Corsini, vi divenne "teologo Casanatense", [...] ) e infine cardinale (1759). Autore di un famoso lavoro, Dell'origine del dominio e della sovranità temporale dei romani pontefici (1742), contrappose a quella di C. Fleury una sua Storia ecclesiastica in 21 volumi (1747-62; ripubblicata più volte). ...
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Teologo domenicano (Miranda, Navarra, 1503 - Roma 1576). Sostenne al Concilio tridentino l'obbligo di residenza dei vescovi. Nel 1557 fu eletto arcivescovo di Toledo. I Comentarios sobre el catecismo cristiano [...] (1558), in cui condannava la corruzione del clero e l'abuso delle indulgenze, provocarono la reazione dell'inquisizione spagnola; fu giudicato a Roma nel 1567 e gli fu proibito di rientrare nella sua diocesi prima di 5 anni. Ma C. morì poco dopo. ...
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Imperatore romano nel 253 d. C. Di stirpe maura, nel 253 legato imperiale nella Mesia sconfisse i Goti e fu proclamato imperatore dall'esercito. Marciando verso l'Italia s'incontrò con gli eserciti dei [...] due imperatori Treboniano e Volusiano, i quali furono uccisi dalle loro stesse milizie. Fu riconosciuto imperatore dal senato, al quale si sottomise, ma urtò con questo gesto i soldati che, dopo tre mesi d'impero, lo uccisero presso Spoleto. ...
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(gr. Χάριτες) Divinità dell’antica Grecia (dette dai Romani Gratiae), personificazioni della grazia e della bellezza e loro dispensatrici. Figlie di Zeus e di Eurinome, furono presto comprese fra le divinità [...] apollinee e spesso unite alle Muse. Il centro più antico del loro culto sembra essere stato Orcomeno di Beozia, dove fu fissato il numero delle C. e fu deciso il loro nome: Aglaia, la splendente; Eufrosine, la rallegrante; Talia, la fiorente. ...
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Teologo, asceta e predicatore arabo musulmano (642-728 d. C.), di origine persiana ma vissuto a Bassora. Dedito alla pietà e all'insegnamento, si acquistò gran prestigio per il suo forte carattere, la [...] pietà religiosa, eloquenza e dottrina. Riuscì a tenersi lontano da ogni posizione estrema nelle controversie politico-religiose del suo tempo, onde fu parimenti venerato da ortodossi ed eterodossi. È una delle più eminenti figure dell'antico Islam. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...