(gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia esiodea, C. mutilò il padre che, timoroso di perdere la signoria del mondo, [...] a porre in salvo il sesto, Zeus, dando a divorare a C. una pietra avvolta in fasce. Zeus, cresciuto, costrinse il padre per centro Olimpia: le feste in suo onore, le Cronie, si celebravano in Atene d’estate. Dai Latini fu identificato con Saturno. ...
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Francescano (Chiarino, Cingoli, 1255 circa - Santa Maria d'Aspro, Lucania, 1337), così chiamato dal luogo di nascita; detto anche A. da Cingoli o da Fossombrone, entrò nell'ordine nel 1270 circa, e fu [...] nei dintorni di Roma, quindi (1311) fu ad Avignone, dove, processato e prosciolto (1317), fu coinvolto nella condanna degli spirituali, di cui carattere, venerato come santo dai suoi seguaci, il C. è anche notevole per gli scritti: Historia septem ...
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(gr. Αἰακός) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Egina, nato nell’isola che da questa prese il nome. Zeus, pregato da E., avrebbe popolato l’isola mutando in uomini le formiche (➔ Mirmidoni). Padre [...] e bisnipote di Eaco. Il primo sovrano Eacide storicamente accertato fu Tharỳpas (n. 440 a.C. ca.) che avviò l’unificazione dell’Epiro. Suo successore fu Alceta I, alla cui morte il governo fu assunto dai suoi due figli, Neottolemo I e Aribba, dando ...
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Mitico autore della letteratura ermetica della tarda età ellenistica. Per letteratura ermetica si intende un gruppo di scritti di argomento filosofico-religioso che circolarono nel mondo greco-romano nei [...] primi secoli d.C. Questi scritti facevano riferimento a una cosmogonia incentrata sulla creazione dell'uomo una tradizione ermetica. Nel Medioevo e nel Rinascimento l'ermetismo fu considerato come la dottrina occulta degli alchimisti, che reputavano E ...
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(lat. Feronia) Antica divinità italica, il cui culto era diffuso in tutta l’Italia centrale. Il suo maggior santuario (fanum Feroniae) era situato fra il Tevere e il Monte Soratte ed era venerato in comune [...] Feroniae), oltre a iscrizioni latine del 3° sec. a.C., si è trovata una ricca stipe votiva con terracotte raffiguranti divinità guaritrice.
A Roma, dove il culto fu introdotto ufficialmente prima del 217 a.C., F. ebbe un tempio e un boschetto nel ...
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Predicatore (Grójec, Varsavia, 1536 - Cracovia 1612); a Roma entrò nella Compagnia di Gesù; tornato in Polonia, fu il primo rettore dell'univ. di Vilnius (1579); passato a Cracovia, fu predicatore alla [...] della Chiesa di Dio", 1577), in cui combatte lo scismatismo della Chiesa greco-ortodossa, si ricordano le Żywoty świętych ("Vite dei santi", 1579), che ebbero larghissima diffusione, e la traduzione degli Annales ecclesiastici di C. Baronio (1603). ...
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(gr. ᾿Ιαλυσός) Antica città nell’isola di Rodi. Gli scavi hanno permesso di definirne le linee di sviluppo dal Tardo Minoico all’età romana. Sull’acropoli è attestato un insediamento della fine del Medio [...] tempio di Atena e una fontana (4°-3° sec. a.C.). Nel territorio limitrofo, abitato fin dal Neolitico e dall’Antico Bronzo anche il nome dell’eroe rodio eponimo della città. Nell’antichità fu famoso un quadro di Protogene che lo raffigurava con un cane ...
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Vescovo di Torino dall'817-18 (n. in Spagna nella seconda metà del sec. 8º - m. nell'827 circa); è noto soprattutto per l'aspra polemica contro il culto delle immagini e dei santi, che gli ha meritato [...] della sua polemica, e dell'"arianesimo" di cui fu anche accusato: l'"adozianismo spagnolo" inteso come sforzo delle polemiche e dei rapporti con l'islamismo. In C. questa polemica può essersi sostanziata anche della tendenziale avversione ...
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Nome di due antichi re ebrei: 1. Re di Giuda dall'837 all'800 a. C. circa, figlio di Ocozia (IV Re, 11-12). Fu proclamato re dal sommo sacerdote Ioiada all'età di sette anni, mentre veniva uccisa l'empia [...] di Azaele, re di Damasco, al quale diede in tributo i tesori del tempio e della reggia. Fu ucciso da due congiurati. 2. Re d'Israele dall'801 al 786 a. C. circa, successore di Ioacaz (IV Re, 13, 12, 13). Risollevò le sorti del suo regno, sconfiggendo ...
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Gli Scozzesi firmatari del National Covenant del 1581, professione di fede presbiteriana elaborata da J. Craig. L’appellativo si riferisce però più spesso ai seguaci del covenant del 1637, che fu una rielaborazione [...] inglese sulla Scozia da parte di Carlo I e dell’arcivescovo Laud. Questo covenant fu adottato dal parlamento (1640) e ne fu imposta la sottoscrizione a tutti i cittadini. I c. furono da allora il partito dominante in Scozia fino al 1651, quando gli ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...