Giurista romano della scuola sabiniana (n. circa 100 - m. 169 d. C.), nato presso Adrumeto, in Africa. Discepolo di Giavoleno, fu spinto dal maestro alla carriera politica e conquistò un posto altissimo [...] nella vita pubblica (tra l'altro, fu console nel 148). Altrettanto alta fu la sua fama di giurista presso i contemporanei, destinata ad accrescersi presso i posteri: l'imperatore Adriano gli affidò l'incarico di riordinare l'editto perpetuo. Oltre a ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] in commentarî tutto il diritto del tempo. Per la probità e la chiarezza, doti precipue della sua vastissima opera, P. fu largamente sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il diritto civile in 36 o 35 libri ex Sabino ...
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Giurista romano (n. metà sec. 2º d. C. - m. 212), oriundo forse della Siria. Discepolo, secondo la tradizione, di Scevola, ebbe fama di giurista principe, dovuta, oltreché alle sue opere (principali, tra [...] 'elevatezza del suo carattere. Occupò cariche pubbliche (praefectus praetorio e magister libellorum) sotto Marco Aurelio e Settimio Severo; fu trucidato coi seguaci di Geta per ordine di Caracalla; ma è forse leggenda che sia stato ucciso per essersi ...
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Editto con cui, nell’anno 212 d.C., l’imperatore Antonino Caracalla concesse la cittadinanza romana a tutti, o quasi, gli abitanti dell’Impero. Tra i pochi esclusi vi erano i cosiddetti dediticii, ossia [...] i non Romani formalmente privi di ogni altra appartenenza cittadina. L’emissione dell’editto fu ispirata da finalità del tutto contingenti, di natura per lo più fiscale, volendo l’imperatore generalizzare le imposte fino allora dovute dai soli cives ...
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Giureconsulto romano (n. prima del 43 a. C. - m. prima del 22 d. C.) della scuola di Trebazio Testa. Figlio di Pacuvio Antistio, giurista, avversario di Cesare, che si era fatto uccidere dopo la battaglia [...] . Raggiunse la pretura, ma, secondo Pomponio, rifiutò il consolato offertogli da Augusto, col regime del quale fu irreconciliabile. Spirito innovatore, fu il più fertile e geniale giurista dei primi tempi dell'Impero. Gli si attribuiscono 400 libri ...
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Il contratto per persona da nominare è il contratto in cui un contraente si riserva la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal [...] . Quando la dichiarazione di nomina è stata validamente fatta, la persona nominata acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui questo fu stipulato (artt. 1401-1405 c.c.)
Voci correlate
Contratto ...
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Famiglia plebea dell’antica Roma che compare storicamente alla fine del 3° sec. a.C. Il ramo più importante è quello dei Glabrioni.
Leggi acilie La prima, lex Acilia Minucia (201 a.C.), è un plebiscito, [...] a Scipione l’Africano il comando in Africa. La seconda, lex Acilia de intercalando, fu promulgata dallo stesso durante il consolato nel 191 a.C. per correggere il calendario. Una lex Acilia repetundarum, che dava carattere penale al processo ...
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Nome d'una famiglia romana, alla quale appartengono varî giuristi. Il primo fu console nel 118 a. C.: di lui Cicerone loda la dottrina giuridica. Lucio Elio T. fu legato (61-58) di Q. Cicerone, proconsole [...] Elio T. che col padre prese parte alla guerra fra Cesare e Pompeo, parteggiando per quest'ultimo, ma fu perdonato dopo Farsalo; console (11 a. C.), propose un senatoconsulto sul matrimonio confarreato. A parte un'opera ad Oppium, di cui si ignora l ...
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Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto [...] l'elezione dichiarò di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra le due famiglie. Fu censore nel 159; console nel 155, distrusse Delminio, capitale dei Dalmati, e celebrò il trionfo. Difese, contro Catone il ...
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Il patrimonio familiare era una convenzione matrimoniale disciplinata dagli artt. 167 ss. c.c.: potevano essere costituiti in patrimonio familiare determinati beni immobili o titoli di credito, da uno [...] la inalienabilità dei beni e la destinazione dei frutti a vantaggio della famiglia. L'istituto ebbe scarsa applicazione pratica e fu così abrogato dalla riforma del diritto di famiglia (l. n. 151/1975), che ha introdotto il fondo patrimoniale e ha ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...