Pittore e incisore (South Orange, New Jersey, 1796 - ivi 1886). Coltivò dapprima l'incisione e, dopo il 1835, si volse alla pittura. Durante un viaggio in Italia (1840) studiò e copiò gli antichi maestri. Dipinse ritratti e in seguito paesaggi, che trattò con largo impianto compositivo e molta cura dei particolari, in gamme di toni grigi ...
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Giurista ebreo (n. 1269 - m. 1343), nato in Germania, presto emigrato in Spagna e vissuto ivi. La sua opera principale è l'Arba῾āt ṭūrīm ("Quattro ordini"), che espone le norme giuridiche in vigore presso gli Ebrei dopo la distruzione di Gerusalemme. Il libro è stato stampato e commentato varie volte ...
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Talmudista ebreo (n. in Germania 1250 circa - m. Toledo 1327). Passato dal paese natale in Spagna, tenne per molti anni la cattedra rabbinica a Toledo. L'opera sua principale è un compendio talmudico, intitolato Hālākōt ("Disposizioni legali") ...
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Teologo ebreo spagnolo (m. 1340), attivo a Saragozza, dove scrisse un importante commento al Pentateuco (1291), in cui tra le diverse interpretazioni viene privilegiata quella cabalistica. Commentò anche altri libri biblici e fu autore di testi omiletici, morali e mistici ...
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Cabalista ed esegeta ebreo spagnolo (morto verso il 1340); scrisse commenti al Pentateuco, a Giobbe, un'opera sulla fede e altre opere, tutte improntate a concetti di mistica cabalistica. ...
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Pseudonimo del saggista e pensatore ebreo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1895 - Tel Aviv 1927). A Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell'ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) [...] e svolse un'intensa attività politica e pubblicistica (di cui sono testimonianza le raccolte di saggi ῾Al pārāshat dĕrākīm "Al bivio", 1895 e di lettere, 6 voll., 1923-25), sostenendo, in polemica con ...
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BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] ben Jacob, che aveva condotto fin dalla fondazione l'azienda di Alvise. Anche per le edizioni del B. - come per quelle del padre - mancano notizie precise. Solo ricercando le poche che sono nelle biblioteche ...
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Giurista ebreo (Toledo 1488 - Ṣafad, Palestina, 1575), molto versato nel diritto talmudico; ebbe tendenze al misticismo cabalistico e alla vita ascetica. Autore di un commento al codice di diritto talmudico [...] redatto da Ya῾ăqōb ben Āshēr (Bēt Yōsēf "Casa di Giuseppe", 1550-1551), scrisse poi un codice proprio a riassumere quello: la Shulḥān ῾ārūkh ("Mensa apparecchiata", 1564-65), che, dopo una certa opposizione iniziale, acquistò presto grandissima stima ...
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Economista statunitense (n. Clinton, Iowa, 1899 - m. 1992); professore all'Harvard University dal 1932, consulente del ministero del Lavoro e del Dipartimento di stato, membro della delegazione statunitense [...] -Simon e D. Ricardo (in Quarterly Journal of economics, 1928-31), ha pubblicato inoltre i volumi Controlling world trade (1946), Economic development in India and Pakistan (1966), The World Bank since Bretton Woods (in collab. con R. Asher, 1973). ...
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Quine, Richard
Andrea Di Mario
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Detroit il 12 novembre 1920 e morto suicida a Los Angeles il 10 giugno 1989. Apprezzato autore, in particolare di [...] Goldwyn Mayer. Passò, da regista, alle dipendenze della Columbia Pictures, esordendo con Leather gloves (1948) codiretto con William Asher. Fin da suoi primi film, commedie ma anche drammi, come Purple heart diary (1951), dove l'attrice e cantante ...
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