Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] modellata sul francese faire bonne mine à mauvais jeu; insostenibile ricalca il francese insoutenable, superuomo il tedesco Übermensch.
Nel secondo caso abbiamo i calchi semantici: diligenza assume il significato di «veicolo» alla fine del Seicento ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] più elaborate di prestito che sono i ➔ calchi, in diversi casi si può risalire a un preciso artefice: il tedesco Übermensch, che deve la sua fortuna a Friedrich Nietzsche, fu calcato con superuomo da ➔ Gabriele D’Annunzio nella prefazione al Trionfo ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] ).
Molti sono i calchi otto-novecenteschi: plusvalore dell’economia è foggiato sul ted. Mehrwert, superuomo ricalca Übermensch, francobollo non viene dal francese ma riproduce franko-marke, cioè frei-marke, mitteleuropeo ha avuto un adattamento ...
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Ubermensch
Übermensch 〈ü′übërmenš〉 s. m., ted. [comp. di über «sopra, super-» e Mensch «uomo»] (pl. Übermenschen 〈ü′übërmenšen〉). – Espressione corrispondente, per sign. e uso, all’ital. superuomo (v.), che ne è la traduzione letterale.
superuomo
superuòmo s. m. [comp. di super- e uomo, calco del ted. Übermensch] (pl. superuòmini). – 1. Uomo che eccelle e domina per le sue doti eccezionali di genio e volontà sugli altri uomini, soprattutto in riferimento al pensiero di F....