Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] Skify ("Gli Sciti", 1918). Al teatro, B. diede alcuni drammi lirici, con spunti grotteschi, fra cui Balagančik ("La baracca dei burattini", a sua volta, di significati allegorici. Nella sua opera è sempre presente un senso d'intima fratellanza con ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] dem modernen Italien, 1884). Da ultimo pubblicò una nuova raccolta di sue liriche (Blätter im Winde, 1887), e un'autobiografia (Stationen meiner Lebenspilgerschaft, 1889). Postuma apparve l'opera filosofica Die Atomistik des Willens (2 voll., 1890). ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] iniziata con l'opera Azul (1888), risente dapprima di tutte le influenze della lirica ispano-americana romanticheggiante, coloristica, per poi affinarsi in un processo di continua depurazione formale durante il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione ...
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Poeta (Great Berkhampstead 1731 - East Dereham, Norfolk, 1800). Dal 1752 dette segni della grave depressione mentale che doveva sempre più dominarlo. Fece (1763-65) un primo soggiorno in manicomio; dal [...] d'impressioni e pensieri, tra il quadretto domestico e la meditazione lirica, con venature d'umorismo: tipica opera di transizione tra il gusto settecentesco e l'ispirazione lirico-filosofica dei laghisti. Lavorò (1784-91) a una traduzione d'Omero ...
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Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria [...] delle associazioni che la parola può evocare e inaugurò la lirica in cui assumono importanza massima le immagini e le cose nella letteratura francese dal 1905 al 1920 circa. Della sua opera non voluminosa si ricordano, oltre ai libri citati, Alcools ...
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Poeta cubano (Camagüey 1902 - L'Avana 1989). Di famiglia mulatta, fu uno dei maggiori esponenti della poesia africana dell'America Latina, il più vigorosamente capace di esprimere in puri ritmi l'essenza [...] i temi della vita quotidiana si alternano, nella sua opera, alla polemica antimperialista e al messaggio politico. Tra le dove è raggiunto un pieno equilibrio tra il canto popolare e la lirica colta; La paloma de vuelo popular (1958); Elegías (1958); ...
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Scrittore italiano (Roma 1838 - ivi 1915). Dal 1882 direttore della biblioteca Vittorio Emanuele e poi d'altre biblioteche di Roma, fondò nel 1888 l'Archivio storico dell'arte; diresse per molti anni la [...] volume Fra terra ed astri (1903), che precorre in certo senso la lirica crepuscolare, e che suscitò grande scalpore, essendo stato ritenuto, anche da critici illustri, opera di un giovane. Tra i versi posteriori, notevole il poemetto Iacovella, 1905 ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1888 - Bergen 1976). Gli studî di mitologia celtica compiuti a Oxford ebbero grande influenza sulla sua concezione poetica, che trovò espressione privilegiata in una lirica [...] età (Omtrent de grens "Vicino al confine", 1960; Uitersten "Estremi", 1967). Il sogno di una grandiosa realtà mitica domina anche l'opera in prosa di R. H., che include romanzi (Deirdre en de zonen van Usnach "Deirdre e i figli di Usnach", 1920; De ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1520 - Puebla de los Ángeles 1557); fornito di vasta cultura classica, imitò con squisita eleganza Garcilaso e, fra gli italiani, Petrarca, Bembo e Tansillo. La lirica di C. è [...] toccò accenti di schietta poesia), sonetti e canzoni (ripetendo situazioni e sentimenti petrarcheschi). Scrisse, inoltre, epistole notevoli per purezza di stile, stanze alla maniera italiana e un'opera in prosa, Diálogo entre la cabeza y la gorra. ...
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Poeta cileno (Lima 1875 - Santiago del Cile 1934) di indirizzo modernista. Per l'atteggiamento rivoluzionario da lui dimostrato in Iras santas (1894) fu imprigionato e poi esiliato. Svolse in seguito una [...] piena di esaltazione lirica della sua terra, con En la aldea (1895), La Selva virgen (1900), El canto del siglo (1900), Alma América (1906), El dorado, epopeya salvaje (1908), Primicias de oro de las Indias (1934) è parte di un'opera concepita in ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...