Musicista (Venezia 1775 - Pietroburgo 1840). Condotto nel 1798 a Pietroburgo con una compagnia lirica, nel 1799 era maestro di cappella di quel Teatro italiano e direttore della musica di corte, dal 1803 [...] tutte le orchestre imperiali. Musicista abile e naturalmente dotato, compose musica non molto originale né profonda, ma sempre piacevole, per opere russe, francesi, italiane (in tutto 18), più 8 balletti e varî intermezzi per spettacoli non musicali. ...
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Poeta italiano (Melilli 1843 - Roma 1913); da modi pratiani e aleardiani che si avvertono soprattutto nella raccolta A mia madre (1863) e nei Versi (1869), il C. passò - attraverso l'esperienza di Nuovi [...] versi (1873) - alla lirica sociale con Gli eroi della soffitta (1880), opera polemicamente impegnata e palpitante d'una sdegnosa amarezza. Non diversa ispirazione muove la commedia I ribelli (1875), mentre un velato scetticismo circola nella raccolta ...
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Poeta (Grenoble 1708 - Choisy-le-Roi 1775), più noto col nomignolo di Gentil-Bernard datogli dal Voltaire per la sua grazia di petit poète amoroso. Scrisse odi e madrigali (più d'uno per la Pompadour), [...] una tragedia lirica, Castor et Pollux (1737), con musica del Rameau, e - opera sua più nota - L'Art d'aimer (1775), da Ovidio. ...
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Cantante lirica (n. Berlino 1928). Ha debuttato nel 1946, perfezionandosi poi nell'opera e nella liederistica tedesca (Mozart, Wagner, Strauss) di cui è considerata una raffinata specialista. Nel 1994 [...] si è ritirata ufficialmente dalle scene ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] sull'amore). Nel 1987 è uscita un'edizione in sei volumi della sua opera poetica: Sabrane pesme (Poesie raccolte).
Il percorso poetico di M., dalle liriche amorose della prima produzione ai componimenti di argomento patriottico del periodo bellico e ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] sogno: potente, esplosiva, misteriosa, mentre lo stile mescola prosa e lirica.
Nel 1990, W., in collaborazione con M. Costello, W. interesse di questo autore per la matematica ha influenzato l'opera del 2003, Everything and more: a compact history of ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] il Breviario d'estetica del '12 (poi raccolto in Nuovisaggi di estetica del '20).
L'affermazione della liricità dell'arte si coniuga al porsi dell'opera come "perfetta forma fantastica" (p. 27): l'assoluto è calato nella circolarità dei quattro gradi ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di L. Alamanni (Firenze 1532), fanno che il 1530 segni quasi la data di nascita del petrarchismo lirico italiano. Con ciò anche si spiega che, mentre per tutto il resto l'opera in prosa volgare del B. non subì più, da come era apparsa nel 1525 e nel ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] E. Bolaffi, 2 ediz., Modena 1938; per le rime, alla cit. Lirica, a cura del Fatini; per il teatro, alle Commedie, a cura di di G. Fatini, Firenze 1933. Si aggiungano l'Erbolato, tra le Opere minori scelte e commentate da G. Fatini, Firenze 1915, pp. 1 ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] lunga storia della poesia è nei quaderni dedicati alla Lirica (1841-42), in cui l'approdo è rappresentato dal F. D. - Un secolo dopo cit., pp. 651-63.
Per la fortuna critica dell'opera del D., cfr. L. Biscardi, F. D., Palermo 1960; S. Romagnoli, F. D ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...