Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] Poco dopo una grande ripresa del male ne ottenebrò la mente. Nella ricerca di nuovi valori formali, nel processo di mediazione tra carica emotiva ed espressione lirica, l'opera, soprattutto poetica, di M. si colloca all'inizio di quella linea della ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] lo condussero alla pazzia e alla morte, all'età di 39 anni.
Opere
Oltre al poema Luceafărul ("Lucifero", 1883; trad. it. L'astro, 1927) e alla considerevole produzione lirica, si ricordano le novelle Sărmanul Dionis ("Il povero Dionigi", 1872) e ...
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Poetessa (Amherst, Massachusetts, 1830 - ivi 1886). Ebbe vita priva di eventi esteriori, scegliendo, dopo i trent'anni, il volontario isolamento nella casa paterna. Non ebbe contatti diretti col mondo [...] essenziali e permanenti e che acquistano effettiva dimensione lirica nel dominante tema della solitudine, che per la cospicuo gruppo di altre poesie, Further poems (1929). L'intera opera è riunita nell'ediz. critica definitiva curata da Th. H. ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] Skify ("Gli Sciti", 1918). Al teatro, B. diede alcuni drammi lirici, con spunti grotteschi, fra cui Balagančik ("La baracca dei burattini", a sua volta, di significati allegorici. Nella sua opera è sempre presente un senso d'intima fratellanza con ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] dem modernen Italien, 1884). Da ultimo pubblicò una nuova raccolta di sue liriche (Blätter im Winde, 1887), e un'autobiografia (Stationen meiner Lebenspilgerschaft, 1889). Postuma apparve l'opera filosofica Die Atomistik des Willens (2 voll., 1890). ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] Formatosi nella poetica del "frammento" lirico e del "saggio", fu inizialmente attratto dal fascino di A. Onofri; ma da soluzioni esoteriche lo ha poi tenuto lontano il suo gusto classico, una classicità opulenta e sensuale, tendente al barocco, che ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] iniziata con l'opera Azul (1888), risente dapprima di tutte le influenze della lirica ispano-americana romanticheggiante, coloristica, per poi affinarsi in un processo di continua depurazione formale durante il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione ...
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Poeta (Great Berkhampstead 1731 - East Dereham, Norfolk, 1800). Dal 1752 dette segni della grave depressione mentale che doveva sempre più dominarlo. Fece (1763-65) un primo soggiorno in manicomio; dal [...] d'impressioni e pensieri, tra il quadretto domestico e la meditazione lirica, con venature d'umorismo: tipica opera di transizione tra il gusto settecentesco e l'ispirazione lirico-filosofica dei laghisti. Lavorò (1784-91) a una traduzione d'Omero ...
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Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria [...] delle associazioni che la parola può evocare e inaugurò la lirica in cui assumono importanza massima le immagini e le cose nella letteratura francese dal 1905 al 1920 circa. Della sua opera non voluminosa si ricordano, oltre ai libri citati, Alcools ...
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Poeta cubano (Camagüey 1902 - L'Avana 1989). Di famiglia mulatta, fu uno dei maggiori esponenti della poesia africana dell'America Latina, il più vigorosamente capace di esprimere in puri ritmi l'essenza [...] i temi della vita quotidiana si alternano, nella sua opera, alla polemica antimperialista e al messaggio politico. Tra le dove è raggiunto un pieno equilibrio tra il canto popolare e la lirica colta; La paloma de vuelo popular (1958); Elegías (1958); ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...