Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] . Al graduale affrancarsi del suo linguaggio dallo stretto analogismo iniziale contribuì la sua assidua opera di traduttore dai poeti greci e latini (Lirici greci, 1940; Il fiore delle Georgiche, 1942; Dall'Odissea, 1946; Edipo re, 1947; Canti di ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] "Canti acritici", 1942), allorché il poeta assunse il ruolo di vate nazionale. La sua opera poetica, già parzialmente raccolta dall'autore in Λυρικὸς βίος ("Vita lirica", 3 voll., 1946-47), è stata pubblicata, con lo stesso titolo, in ed. completa ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Düsseldorf 1945), tra i più interessanti del nuovo cinema tedesco. Ha esordito nel lungometraggio con Summer in the city (1970). Attraverso il tema romantico del viaggio [...] convenzionali del racconto, W. ha maturato con la sua opera un percorso esemplare nel cinema d'autore europeo, riscuotendo un e gli anni Ottanta. Nel 2017 W. ha esordito nella regia lirica con I pescatori di perle di G. Bizet, sotto la direzione ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del verso libero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] radicata nella tradizione poetica russa novecentesca, attingendo in particolare all'opera poetica di O. E. Mandel´štam e di B. L. Pasternak. Caratterizzata da un intenso impressionismo lirico, essa accoglie spesso dalla natura suoni e suggestioni che ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] Simonelli. Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino e liuto già chiaro in A. Vivaldi - si affermerà nella lirica degli strumentisti italiani del sec. 18º. Egli sta tra ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] è alla base della moderna storia dell'arte.
Vita e opere
Studiò nelle univ. di Halle e di Jena. Attratto dagli fondamentali dell'arte greca si ritrovano, pienamente attuati, nella lirica settecentesca; in Italia (oltre che nei poeti dell'Arcadia) ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] è anche la produzione madrigalistica, descrittiva e insieme lirica. Fondamentale, infine, l'importanza delle musiche a 16, vocali-strumentali (in collab. con G. Gabrieli), e nelle tre opere d'organo di Andrea e di Giovanni (pubbl. 1593-95), cori per ...
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Cantante italiano (n. Lajatico, Pisa, 1958). Incoraggiato dalla famiglia a coltivare la passione per la musica, a soli 12 anni ha vinto la sua prima competizione canora. Durante gli studi in Giurisprudenza [...] lungo due distinti binari: la musica leggera e il canto lirico. Accanto ad album pop (l’ultimo My Christmas del 2009 si segnalano: entrambi nel 2013, Passione e Love in Portofino; Opera. The ultimate collection (2014); Cinema (2015); Sì (2018), ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] ., 1585), celebra l'umanità di Cristo in una prosa limpida nella quale confluiscono tutti i motivi della sua lirica. Fra le opere di edificazione etico-religiosa è rimasta classica La perfecta casada (1583), dedicata alle giovani spose. Come poeta ...
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Poeta preromantico danese (Copenaghen 1743 - Humlebaek, Zelanda, 1781), formalmente ancora legato all'educazione classicistica settecentesca, ma, nelle confessioni autobiografiche, già assertore del predominio [...] in nome dell'autobiografismo, sta il significato storico dell'opera di Ewald. Per consiglio di Klopstock, che dal 1751 e pietistica e per il gusto sensuale della parola, la sua lirica: per es., Rungsteds Lyksaligheder ("Le beatitudini di R.", 1775) ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...