Personaggio del dramma La Tosca (1887) del drammaturgo francese V. Sardou (1831-1908) e dell’omonima operalirica di G. Puccini da esso derivata; è un barone, potente capo della polizia, che farà imprigionare [...] Mario Cavaradossi, ricattando poi Tosca della quale si è invaghito e dalla quale verrà ucciso ...
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terzetto In musica, composizione a tre parti vocali concertanti, quasi sempre accompagnate da uno o più strumenti e per lo più parte di un’operalirica, di un oratorio o di una cantata; più spesso, è [...] chiamato t. quello vocale (mentre quello strumentale è di preferenza chiamato trio) ...
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soubrette Nel teatro comico francese dell’epoca classica, la servetta brillante.
Per estensione, nell’operalirica e nell’operetta, personaggio femminile con analoghe caratteristiche di vivacità e spigliatezza. [...] Nel teatro di rivista, e anche nel varietà televisivo, la protagonista femminile (attrice, cantante e ballerina) dello spettacolo ...
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Musicista spagnolo (n. Las Moralejas - m. Madrid 1685). Compositore e arpista, fu autore della più antica operalirica spagnola pervenutaci (Celos aún del aire matan, 1660). Scrisse anche altre opere, [...] villancicos, musiche di scena, canzoni ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] un oratorio Saul, musiche per il Faust di Goethe, un'opera Melusina e altro. Ma penosa era invece l'impressione che di due sonatine, un ottetto, due trii e altra musica da camera, liriche; 1795: tre sonate op. 2 e tre serie di variazioni per ...
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PAVAROTTI, Luciano
Lorenzo Tozzi
Tenore italiano, nato a Modena il 12 ottobre 1935. Ha studiato canto con A. Pola ed E. Campogalliani e, dopo aver vinto il Concorso internazionale di canto di Reggio [...] le prestigiose presenze al Liceo di Barcellona, all'Opéra di Parigi, all'Opera House di San Francisco (La Bohème nel 1967, Grandissimo Pavarotti, New York 1986; R. Celletti, Luciano Pavarotti, in Lirica, i, Milano 1987, pp. 9-14; L. Rubboli, Luciano ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] , la Palma d'oro al Festival di Cannes e un grande successo di pubblico. Un film interamente cantato, come un'operalirica, in cui, secondo i dettami della migliore Nouvelle vague, tutto diventa cinema, a cominciare dall'autentica Cherbourg che viene ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] . e si bem. magg., cioè fra due tonalità relative.
Come Schönberg, anche Berg fonda la partitura di un'intera operalirica (Lulu, tre atti da Fr. Wedekind, 1928-1935, rimasta incompiuta) su un'unica serie fondamentale,
di struttura melodica aperta ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] (di cui l'elenco completo si trova nel citato volume di Mompellio, 1952, pp. 266-269), si ricordano: Enoch Arden, operalirica, composta nel 1910, segnalata nei concorsi Astruc di Parigi, Sonzogno di Milano e dell'Ars Italica di Roma; Ester, cantata ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] 1879-1929, Parma 1980, pp. 81 ss.; G. Gualerzi-C. Marinelli Roscioni, 50 anni di operalirica alla Rai, Torino 1981, pp. 60, 93;G. Pugliaro, L'orchestra sinfonica e ilcoro di Torino della Rai, Torino 1983, pp. 303, 311, 330, 340, B. Cagnoli, L'arte ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...