Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] nel caso di pianta 'ad azione centrale'.
Nei primi esempi di opera, la musica aveva un ruolo secondario rispetto al testo, che doveva linguaggio e musica di ogni tipo: concerti sinfonici, lirica, musica da camera, jazz, conferenze, riunioni, ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] del G. non si spense né l'eco né la diffusione della sua opera, che anzi per tutto il secolo continuò a essere ammirata, presa a Tirsi morir volea), e il rapporto, peraltro limitato a una sola lirica (Non è questa l'aurora), con A. Guarini, del quale ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] ma anche come l'espressione perfetta dell'arte lirica francese, e sarebbe divenuta il campione più osannato Psyché", in Music and letters, LXIV (1983), pp. 12-24; R. Fajon, L'opéra à Paris du roi Soleil à Louis le Bien-aimé, Genève-Paris 1984, pp. 2- ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] l'inizio del 1747; nel gennaio andò in scena la prima Didone, opera su cui il musicista tornerà (come su altre) più volte. Nel scena, che contribuiscono a creare aree di intensità lirica senza però interrompere drasticamente il flusso dell'azione ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] si realizzò con l'arrivo a New York della compagnia lirica di Manuel Garcia, che comprendeva, assieme ad altri Mozart's Librettist L. D.,London 1955; Mozart, I, La vita; II, Le opere, a cura di F. Armani, Milano 1956, ad Indicemi (di interesse per il ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] .;G. M. Gatti, A. C., in La Musica. Encicl. storica, Torino 1966, I, pp. 811-24; A. Caselli, Catalogo delle opereliriche pubblicate in Italia, Firenze 1969, p. 94; A. Gentilucci, Guida all'ascolto della musica contemporanea, Milano 1969, pp. 106 ss ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] di Carlo Verdone (1982) a I picari di Mario Monicelli (1987) a Pummarò di Michele Placido (1990) – e in opereliriche, in spettacoli teatrali, sia come autore di colonne sonore o musiche di scena sia come regista e costruttore di interpretazioni ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] della forma che era stata una costante nella tradizione lirica italiana dal Petrarca a Montale; fu Eco a segnalarla un primitivo progetto per una voce maschile e una femminile, l’opera si trasformò in una partitura per voce di baritono, coro di ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] ristrettezze economiche, sia per gli ostacoli cui sempre andava incontro la sua opera. Le vicende del Premio Firenze (giugno 1948), da cui furono escluse le Liriche greche perché giudicate "i fuori bando", la contrastata prima esecuzione scenica del ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] nove repliche. Il C. rientrò tosto a Lucca col padre per riposarsi e progettare una nuova opera, commessagli dalla sempre entusiasta Giovannina Lucca.
La. lirica Le gondolier, in sol maggiore (C. Delavigne) ed altri pezzi pianistici (In sogno in la ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...