DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] II, 2, Milano 1741, p. 267).
L'unica opera del D. nota dal Cinquecento fino ai nostri giorni è cura di G. Petraglione, in Japigia, XIII (1942), 3, p. 207; Notiziario. Una lirica ined. di M. D. poeta barlettano del sec. XVI, a cura di G. Petraglione, ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] , di stampo fortemente antiaustriaco, molto apprezzata dalla critica. Nel 1920 uscì a Palermo Le visioni di Àtropos, opera composta di alcune liriche, di quattro poemetti in prosa, tre dei quali già usciti sul Fanfulla della domenica, e di alcune ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] , per contenuto e forma, alla Commedia di Dante. L'opera è divisa in tre parti: nella prima parte lo J. dantesche di quattrocentisti meridionali, Napoli 1976, pp. 55-68; Id., La lirica napoletana del Quattrocento, Napoli 1978, pp. 53-58; A. Di Jorio ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] lettera di G.B. Bacchini al Minturno posta a prefazione dell'opera denuncia infatti un fatale ritardo di pubblicazione (il commento può dirsi scarse intuizioni critiche e considerazioni generali sulla lirica del Canzoniere (basate su una sostanziale ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] la produzione del C. nella bifrontalità che ne caratterizza l'opera principale (Sonetti ed altre rime, Roma 1544), ove a un corpus di esercitazioni liriche contraddistinte da un generico gusto petrarchesco si unisce una appendice novellistica ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] coll. 385, 641;XVI (1755), col. 257; P. Metastasio, Tutte le opere, a cura di B. Brunelli, Milano 1953, III, pp. 197, 201 Il Petrarca in Arcadia, Genova 1905, pp. 20-28; A. Salza, La lirica (Dall'Arcadia ai tempi moderni), Milano s.d., pp. 73-75;G. ...
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BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] in sparsi e assai rari momenti di buona sincerità lirica: soprattutto in alcuni versi di franco dolore per le dannazione è fiera, ma insipida, aggressiva, ma inconsistente.
Fra le opere minori sono da considerare la canzone A laude del conte Iacomo ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] espone un sonetto del Coppetta, che è forse il maggior lirico perugino del Cinquecento, e le sue rime presentano in effetti fisionomia originale che seppero imprimere all'opera loro.
Bibl.: L'unico repertorio che menzioni l'opera del C. è quello di ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] far congetturare la morte del C. nel primi decenni del Seicento.
Delle tre opere a stampa del C. quella di maggior rilievo (e anche di più ampio impiego delle esemplificazioni, desunte dalla tradizione lirica volgare italiana (Petrarca e Boccaccio, ...
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CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] modo tale che i "maestri" riconosciuti della lirica meridionale (Angelo Di Costanzo, Berardino Rota, Luigi Napoli 1902 (cfr. pp. 7 e 190). L'unico esame critico dell'opera è quello di R. Colapietra, La storiografia napol. del secondo Cinquecento, in ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...