ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] (forse circoscritto ai sonetti del Canzoniere): non rimangono tuttavia tracce della prosecuzione dell'opera. Restano di questo ultimo periodo alcune liriche che poco aggiungono ai limiti d'una produzione esigua, ma che testimoniano tuttavia della ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] , Bologna 1979, pp. 221, 234; J. Tognelli, Cinquant'anni del teatro dell'Opera di Roma, Roma 1979, pp. 230-234, 236-239, 242 s., 245 s.; E. Fassoni, Due secoli di lirica a Genova, Genova 1980, ad Indicem; J. J. Hanine Vallaut, Giulietta Simionato ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] come dichiarato negli esametri da lui posti a introduzione dell'opera.
La sua permanenza a Bologna fu interrotta da uno o n.s., V (1974), pp. 153-163; F. Carboni, Incipitario della lirica italiana dei secoli XIII e XIV, I, Città del Vaticano 1977, p. ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] e mai pubblicata in vita, Primi versi segnò il faticoso avvio sulla strada della letteratura.
Verosimilmente contemporaneo all’ultima lirica (L’opera mia!, del 5 luglio 1905, dedicata a D’Annunzio) è il breve saggio La poesia moderna e Gabriele D ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] fin qui scarse prove poetiche del M.: le prime liriche, legate all'amore infelice per una Lisa, rimasero 73 e in Rime, n. 390: da qui in avanti si cita dalle Opere, a cura di G. Rizzo), fu ammesso nell'Accademia degli Umoristi (presentato da ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] e così fece, pregandolo che, in quanto potesse, desse opera che Dante continuasse la 'mpresa, e, se potesse, la contemporanea all'edizione dell'Angeloni è la raccolta curata da E. Rivalta (Liriche del "dolce stil nuovo", Venezia 1906, pp. 63-91, 165- ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] G. Verdi. Tra il 1918 e il 1919 compose alcune liriche di ispirazione popolare (tutte pubblicate a Firenze): Catarì Catarì, 'equivoco stravagante nel 1965). Il F. curò anche le ritmiche di opere in lingua straniera (come Guerra e pace di S.S. Prokof´ ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] , in particolare nella Partita su testi futuristi e ne I prigionieri e l'amore. Nella prima opera il Manifesto delf uturismo di Marinetti, la lirica Nevicata di Mainardi, La fontana malata di A. Palazzeschi e Futurismo hurrà di L. Folgore sono ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] . Una lapide gli fu eretta anche nel Bosco Parrasio a Roma e in sua memoria uscirono vari componimenti poetici.
Opere. Scelta di liriche ne I lirici del Seicento e dell'Arcadia, a cura di C. Calcaterra, Milano-Roma 1936, pp. 445-472, e in Parnaso ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] altro nuovo Elicona s'apre..."), cui l'A. collaborò con venti liriche. "Corri al colle sacro, Dionigi, - scriveva per l' silloge dell'A. da T. Porcacchi: in diciassette libri l'opera sarà ristampata nel 1565 per G. Cavalli e riprodotta nel 1571 ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...