Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] scrittrici come S. Jacobsdóttir, A. Gunnlaugsdóttir, S. Sigurdhardóttir, apprezzata anche per le sue liriche, con Timathjófurinn («Il perditempo», 1987), opere in buona parte incentrate sulla condizione femminile nell’I. del dopoguerra.
L’influenza ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] (1790). G. Merkel (18°-19° sec.) è noto per l’opera Die Letten («I Lettoni», 1796) che fece conoscere il popolo lettone nel J. Plaudis, E. Ādamsons, J. Medenis, V. Cedriņs. La lirica femminile è rappresentata da A. Baumane, A. Skujiņa, M. Bendrupe e ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo fine anche di individuare gli scarti che l’opera letteraria realizza nei confronti di norme codificate. Gli ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] ma, prevalentemente, latino: in volgare - oltre, forse, qualche lirica, e il Corbaccio, se si accetta la data del 1366 mondani. Per un momento il B. pensò di bruciar le sue opere e vendere la biblioteca; il Petrarca lo dissuase. Tra le rinunzie e ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] burlesco, la satira, l'epistola didascalica, l'epigramma, la lirica leggera. Con l'Henriade (1722), il poema giovanile su strettamente scientifico l'ambito nel quale V. lasciò l'opera di valore più duraturo fu quello storiografico con Le siècle ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] Il motivo della libertà percorre in tal modo quasi tutta l'opera di S., dai Räuber al Wilhelm Tell: e sempre il inscindibile da quello artistico (la sua è spesso Gedankenlyrik, cioè lirica di pensiero, e le sue epiche ballate sono in genere a ...
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Musicista (Catania 1801 - Puteaux, Parigi, 1835).
Figlio d'un organista e maestro di cembalo, fu avviato dal padre allo studio della musica: a sette anni già componeva, tra l'altro, un Tantum ergo e un [...] teatrino del conservatorio di S. Sebastiano, il B. diede la sua prima opera, Adelson e Salvini, e nel 1826, al S. Carlo, la seconda esito trionfale. Otto mesi dopo B. moriva. Arte più lirica che drammatica, quella del B., dalla linea melodica pura e ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] Formatosi nella poetica del "frammento" lirico e del "saggio", fu inizialmente attratto dal fascino di A. Onofri; ma da soluzioni esoteriche lo ha poi tenuto lontano il suo gusto classico, una classicità opulenta e sensuale, tendente al barocco, che ...
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Erudito e filologo (Modena 1519 - ivi 1574). Tradusse, compendiandola, una parte del poema Attila di Niccolò da Casola (1568). Furono da lui promossi gli studî provenzali in Italia; ma la maggior parte [...] produzione filologica, tra cui una raccolta in 6 volumi di poesie provenzali, è andata perduta. Un'opera incompiuta sulla storia dell'antica lirica neolatina fu pubblicata da G. Tiraboschi col titolo Dell'origine della poesia rimata (1790): in essa ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] carnevale o dei briganti; diffusa è anche la poesia lirica popolare e quella a sfondo religioso dei duchovnye stichi. riunite da una comune cornice alla povest´ e al romanzo. L’opera che getta le basi del romanzo psicologico russo è Geroj našego ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...