SIKELIANÒS, Angelo (῎Αγγελς Σικελιανός)
Filippo Maria PONTANI
Poeta greco, nato a Leucade nel 1884. Per l'ampiezza dell'ispirazione, l'ardenza del respiro lirico, il pindarico slancio delle immagini, [...] charitas.
Tutta l'operalirica del poeta è stata ora ordinata in tre volumi: Λυρικὸς βίος (Vita lirica, Atene 1947).
du mouvement Delphique, Parigi 1930). Fra i traduttori e divulgatori dell'opera del S. sono da ricordare i francesi R. Levesque e O. ...
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KNEBEL, Karl Ludwig von
Emma Mezzomonti
Scrittore, nato il 30 novembre 1744 nel castello di Wallerstein presso Nördlingen, morto il 23 febbraio 1834 a Jena. Dopo avere seguito a Halle gli studî giuridici, [...] per le letterature di tutti i popoli, K. ebbe un'intelligenza più ricettiva che produttiva: lasciò, oltre alla propria operalirica - inni, elegie, distici - un'importante traduzione di Lucrezio, e una di elegie di Properzio. Tradusse anche il Saul ...
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SPEGEL, Hakvin
Giuseppe Gabetti
Poeta e teologo svedese, nato a Rönneby il 14 maggio 1645, morto a Upsala il 17 aprile 1714. Vescovo di Skara nel 1685, poi di Linköping nel 1691, fu nominato nel 1711 [...] si comprende come fra i salmisti tedeschi della Riforma sia stato P. Gerhardt quello a cui più s'ispirò nella sua operalirica. Invece quando si propose di dare alla Svezia - nell'epoca delle aspirazioni svedesi ad essere "grande potenza" - anche il ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] il primo Premio Mussolini per la musica e nel 1958 il Premio internazionale Feltrinelli.
Opere
Creatore di una sua teoria del dramma musicale, che contrappone lirica e dramma identificando la prima con la forma chiusa e la seconda con il declamato ...
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PETRASSI, Goffredo
Compositore di musica, nato a Zagarolo (Roma) il 16 luglio 1904. Fu dapprima alla Schola Cantorum di S. Salvatore in Lauro a Roma, poi (dopo studî privati con A. Bustini e V. Di Donato) [...] ottoni, 3 pianoforti, contrabassi e percussione, 1940-41; Due liriche di Saffo (trad. di S. Quasimodo), canto e strumenti, (balletto su trama di A. M. Milloš, 1945); Il Cordovano, opera in un atto (da M. Cervantes), 1946-48; Sonata, per clavicembalo ...
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Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical [...] si sentiva anche esclusa dagli ambienti aristocratici dell’operalirica.
Le origini del musical
L’antesignano del cats del poeta Th. S. Eliot, e The phantom of the Opera (1988); mentre i francesi Claude-Michel Schoenberg e Alain Boubil hanno firmato ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , vicentino, nasce in provincia di Vicenza nel '17 e muore nel '79, dopo aver lavorato come regista di prosa e di operalirica presso i più autorevoli Stabili nazionali, e aver diretto dal '64 per quattro anni il Teatro Studio di palazzo Durini a ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] si dedicò anima e corpo, cessando anche di comporre, come si può vedere se si tien conto che tutte le sue opere [liriche, in più atti, composte per intero e mai eseguite] - Il cavaliere del sogno, Iovo e Maria, La penna d'Airone, Alcibiade ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] lo è per davvero: tutta musicata e cantata la favola di Giulio Strozzi è infatti, a tutti gli effetti, la prima operalirica in assoluto, o per lo meno un'illustre sua anteprima, la vera prima pagina (a dispetto della sua perdita documentale) di ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] si adattò ai mutamenti nel gusto imposti da una più ampia partecipazione sociale, con il melodramma accanto all’operalirica, grande passione nazionale. Tutte le occasioni di festa, religiosa o civile, annuale o eccezionale, erano buone per i ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...