FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] , su testo di E. Panzacchi, un Inno per soli, coro e orchestra. Nello stesso anno si impose all'attenzione per la sua prima operalirica, Asrael, che ebbe il suo battesimo a Reggio Emilia a spese del padre e successivamente alla Scala di Milano. L ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] documentario, di testimonianza storica. Maggior fortuna ebbe invece il libretto, scritto in collaborazione con C. Zangarini, per l'operalirica La Fanciulla del West di G. Puccini (1910). È del periodo preparatorio del libretto la visita, nel 1908 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli spettacoli "minori" – quali la pantomima, il circo, il varietà [...] dover combattere una dura battaglia per ritagliarsi un proprio specifico spazio vitale. Se infatti il paradigma dell’operalirica obbliga il teatro di prosa a riformulare il proprio statuto, adeguandosi ai canoni percettivi, esecutivi e organizzativi ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] sposi).
Nell’Ottocento l’iperbole entra come figura caratteristica anche nei testi a diffusione popolare, come i libretti d’operalirica (➔ melodramma, lingua del); così nella Bohème:
(15) Per sogni, per chimere
e per castelli in aria
l’anima ho ...
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MARENCO, Romualdo Giovanni Battista
Antonio Rostagno
– Nacque a Novi Ligure il 1° marzo 1841, settimo di otto figli, da Giacomo, messo comunale di Novi Ligure, e da Maria Mottiero, filatrice.
Tra i [...] di Torino 1740-1990, a cura di A. Basso, Milano 1991, ad ind.; D. Calcagno, R. M. ed il «Federico Struensee»: un’operalirica dimenticata del secondo Ottocento, in Novinostra. Riv. della Soc. storica novese, XXXI (1991), 3, pp. 3-19; Id., R. M. sulla ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] episodio della trilogia teatrale I Malatesti, di cui nel 1902 era già stata composta la Francesca da Rimini. Anche l'operalirica si interessò alla M.: nel 1833 fu la volta, tra le altre, della rappresentazione della Parisina musicata da Gaetano ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] a partire dagli anni Ottanta del Novecento (Dardano 1981: 232-252; ➔ giornali, lingua dei).
Benché il peso specifico dell’operalirica, nell’odierno sistema culturale, sia più ridotto di un tempo, al melodramma e all’operetta i media continuano ad ...
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MARTINELLI, Giovanni
Simone Ciolfi
Nacque a Montagnana, presso Padova, il 22 ott. 1885, da Antonio e Lucia Bellini.
Il padre, ebanista, condivideva con il figlio la passione per la musica. Insieme si [...] pp. 305, 363, 367, 821; A. Sguerzi, Le stirpi canore, II, Bologna 1988, pp. 26, 69, 71, 125 s.; Diz. encicl. dell’operalirica, a cura di L. Marchesi, Firenze 1991, p. 531; Diz. degli interpreti musicali, Milano 1993, p. 303; P. Padoan - M. Tiberi, G ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] di scena per La Celestina di De Rojas e Il fuoco sulla terra di Mauriac (1952-53): esperienze che sfociarono nell'altra operalirica in due atti La notte veneziana (tratta da A. de Musset), conunissionatagli dalla R.A.I. (1953-55) e dedicata a ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] nel 1953 su libretto di Gerardo Guerrieri. All’opera, commissionata dal teatro alla Scala, Turchi lavorò per T.: Il buon soldato Švejk (1962), in Id., Forma divina. Saggi sull’operalirica e sul balletto, a cura di N. Badolato – L. Bianconi, Firenze ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...