Uomo politico e scrittore venezolano nato a Caracas, il 17 giugno 1874. Nel 1891 si arruolò tra i rivoltosi comandȧti dal generale A. Fernández, i quali conquistarono il potere. Entrato allora in diplomazia, [...] di volontà irrequieti, paralleli a quelli che sconvolgono la vita d'azione del poeta.
Opere: Poesia: Patria (1895), Trovadores y trovas (1899), Pequeña óperalírica (1904), Cantos de la prisión y del destierro (1911), Cancionero del amor infeliz ...
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XIMENES, Ettore
Virgilio Guzzi
Scultore, nato a Palermo l'11 aprile 1855, morto a Roma il 20 dicembre 1926. Dopo i primi studî all'Istituto di belle arti della città natale si recò a Napoli. Nel 1874, [...] di pura descrizione: quando l'immaginazione dell'artista non si tumefà addirittura dietro a spettacolose visioni da finale d'operalirica; visioni che, sia pure fra contrasti, gli procureranno successi in America (a Buenos Aires e in Brasile) e in ...
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Compositore statunitense, nato a Worcester (Mass.) il 15 febbraio 1947. La sua musica è eseguita dalle orchestre e dai teatri d’opera di maggior rilievo al mondo. Considerato inizialmente il «quinto minimalista» [...] in cui la semplicità delle ripetizioni lascia spazio a più complesse sovrapposizioni di ritmi e figure sonore. Nel 1987 l’operalirica Nixon in China ha inaugurato la collaborazione con il regista Peter Sellars, che è proseguita negli anni successivi ...
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RENDANO, Alfonso
Rodolfo Caporali
Pianista e compositore, nato a Carolei (Cosenza) il 5 aprile 1853, morto in Roma il 10 settembre 1931. Fanciullo prodigio, studiò dapprima in Cosenza, poi al Conservatorio [...] maggiori, un Concerto per piano e orchestra, che Liszt ammirava molto, e un Quintetto per piano e archi. La sua operalirica Consuelo su libretto del Cimmino (dal noto romanzo di George Sand) fu eseguita a Torino nel 1902 e quindi con grande ...
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, Nacque a Madrid nel 1764 e studiò a Salamanca. La sua vita non è ricca di episodî: visse sempre "tra pochi amici e molti libri". L'Enciclopedia e, in generale, le correnti filosofiche francesi del sec. [...] Melédez Valdés che appartiene alla scuola salmantina nella sua prima maniera) né ai suoi predecessori. Per la sua operalirica sembra un precursore del romanticismo. Fu un novatore del lessico e dello stile, sebbene sia stato di scarsa immaginazione ...
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Poeta e drammaturgo inglese, nato nello Yorkshire, figlio del vescovo di Durham, educato ad Oxford. Barnes è uno dei sonettisti e madrigalisti dell'età elisabettiana (Parthmophil, A Divine Centurie of [...] da quell'apocalittico terrore del machiavellismo, che è così tipica caratteristica dei drammaturghi elisabettiani. Ineguale nella sua operalirica, ma spesso delicato e fra i minori non infimo, il Barnes ha lasciato nella sua tragedia traccia ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] P.I. Čajkovskij fu invece più legato alla tradizione occidentale.
I generi vocali, come il Lied in Germania, e l’operalirica in tutta Europa, conobbero una splendida fioritura. L’Italia espresse sommi musicisti nel melodramma quali G. Rossini, V ...
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letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] per la vivacità polemica di Guerrini. musica Con il termine v. si indica in musica un filone dell’operalirica italiana affermatosi nell’ultimo decennio dell’Ottocento con sue precise caratteristiche, in sintonia con la parallela tendenza verista ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...]
Il termine s. designa talvolta una composizione autonoma formata da recitativo e aria; più frequentemente una parte di un’operalirica, in cui si alternano recitativi, ariosi, vere e proprie arie o episodi cantabili. Nel 19° sec. si trova spesso ...
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Biologia
In tassonomia, colui che per primo descrive un taxon seguendo il sistema nomenclaturale linneano. Il nome dell’a. compare, per esteso o abbreviato, a fianco del nome da lui coniato, e fa riferimento [...] se tutte le parti che la compongono sono combinate in modo unitario. È il caso, per esempio, dell’operalirica o dell’opera cinematografica. A ciascun a. è riconosciuta la titolarità del diritto d’a. sulla propria creazione; regole specifiche ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...