o pashtun Gruppo etnico-linguistico dominante in Afghanistan. I p. vivono prevalentemente nella parte orientale e meridionale del Paese nonché nella provincia della frontiera nordoccidentale. Compaiono [...] gruppi collocati intorno a Peshawar nel Pakistan settentrionale. Pashtun, pathan e pakhtun sono dunque sinonimi. Molti p. sono migrati in India tra il 13° e il 14° secolo. I p. parlano una lingua appartenente alla branca orientale del gruppo iranico ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] pp. 121-128, 260-270, ristampato in Tamil Culture, III (1954), pp. 297-313; B. Ferroli, Un grande missionario e poeta ital. nell'India meridionale: C. G.Beschi S. I.(1680-1747), in Civiltà cattolica, III (1947), pp. 136-153; P. Ceyrac, Father B. Vira ...
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Popolazione stanziata nella Cambogia, oltre che in alcune regioni limitrofe della Thailandia e nella zona meridionale della Cocincina. Essi rappresentano la fusione avvenuta in antico, in epoca precedente [...] famiglia mon-khmer (➔) delle lingue austro-asiatiche. Alla cultura indiana – portata da varie ondate migratorie, giunte nell’area dall’India sud-orientale a partire probabilmente dal 1° sec. d.C. – si deve il profondo cambiamento della cultura k. tra ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] (Scritti minori, I, p. 6), si laureò nel 1920con una tesi basata sul confronto tra lo svolgimento fonetico dell'India e della Romània. Dalla tesi, decurtata e rielaborata, derivò poi il volume Adattamento e distinzione nella fonetica latina (Firenze ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] sec. a controllare i traffici locali di quella vasta regione e i commerci marittimi di più lungo raggio tra Cina e India. Fondarono numerosi regni (tra i quali Srīvijaya), e ciò contribuì alla diffusione della loro lingua in un ampio territorio. Nel ...
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hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] sostanza i tre termini indicavano la stessa cosa. I contrasti politici, che hanno portato alla scissione del Pakistan dall’India, hanno avuto vasti riflessi sulla questione delle lingue, e oggi, fuori da equivoci, prima talvolta cercati, il termine h ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] di sanscrito (dal 1925 sanscrito e civiltà dell’India antica) rimasto vacante dopo che Angelo De L’Italia che scrive, 1920, n. 2, p. 1; P., VI. Lingue dell’India, in Rivista degli studi orientali, V (1927), 2, pp. 247-258; G. Pasquali, Ricordo ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] t. musulmana fu quella dei Gasnavidi (10°-11° sec.), che con il sultano Maḥmūd (999-1030) estese il suo potere sino all’India. Ancor più schiettamente t. fu quella dei Selgiuchidi, scesi nell’11° sec. dalla Transoxiana e dal Khorasan in Iraq, Armenia ...
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ARCAMONE, Ignazio
Alberto Merola
Nacque nel 1614 o 1615 a Bari (il Sommervogel è incerto se il luogo di origine sia Napoli o Bari; ma gli elenchi dei gesuiti compilati a Napoli eliminano questo dubbio [...] dopo aver terminato gli studi teologici nel collegio di Goa, venne destinato all'attività missionaria tra le popolazioni del nord dell'India, di cui rapidamente apprese gli idiomi: sicché in una relazione inviata a Roma nel 1647 si diceva che era già ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] deve ammettere già tra il 5° e il 3° sec. a.C. (a cui risalgono anche le più antiche tracce di scrittura alfabetica in India) e ancor più nei secoli successivi. Ma è l’impero che si mostra come l’epoca di maggiore diffusione dell’a. in tutto il corso ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...