Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] , in conseguenza degli spostamenti dei popoli che, dall’area molto più ristretta dove in origine tali dialetti erano parlati, si diffusero (a partire dalla fine del 3° millennio a.C.) nell’Europa centrale e poi occidentale, in Asia Minore e in India. ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] , italiano e ladino. In Canada sono tre: francese, inglese, ma c’è anche l’inuit, la lingua degli Eschimesi; in India, accanto all’hindi e all’inglese, esistono numerose altre lingue, ufficiali e non ufficiali.
Del resto, anche una stessa lingua può ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] unirsi con un'altra r o con l.
I rapporti fra śikṣā e vyākaraṇa
Le testimonianze esistenti dimostrano che in India l'interazione tra fonetica e fonologia ebbe inizio assai presto. Come si è già osservato, i Prātiśākhya trattano entrambe le materie ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] della Goldman Sachs, Jim O’Neill, che già nel 2001 aveva intuito il ruolo delle economie emergenti di Brasile, Russia, India e Cina, alle quali nel 2011 si è aggiunto anche il Sudafrica.
Il secondo acronimo, da molti considerato spregiativo, è PIGS ...
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WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] sull'indianistica; nel 1870-71 aveva lavorato in Inghilterra al Catalogue of the Sanskrit Manuscr. in the Library of the India Office (1894), in cui è sua la descrizione dei testi filosofici; nel 1881 apparve l'importante Über den griech. Einfluss ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] meridionali; 6. scritture miste.
Alfabeti dell'Indocina, dell'Indonesia e delle Filippine. - Alcune antiche scritture dell'India meridionale divennero prototipi di diverse scritture antiche o moderne dell'Indocina (Cham, Khmer, Mon, birmanica, Pyu ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] inspiegabilmente al sanscrito e non all’hindī, di pagoda, dove ci si limita a un rinvio a una qualche «lingua dell’India». Viceversa più preciso, anche se oltremodo stringato, è Devoto 19682. Per la nostra lingua manca un dizionario comparabile con l ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] la prima volta al di sotto del 50% di tutti gli hostcount (indirizzi Internet); la Cina si attesterebbe al 2,3% e l’India all’1,2. Ancora: secondo i dati elaborati da Internet World Stats (www.internetworldstats.com/stats.htm), nel marzo 2009 l’Asia ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] ), la sostanza non cambierà molto.
I dialetti della lingua romani possono così classificarsi:
(a) i dialetti dei gruppi rimasti in India (lamani, ḍom, ecc.);
(b) i dialetti dei nawar (dom) del Vicino e Medio Oriente e del Nordafrica;
(c) i dialetti ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...]
La scrittura alfabetica indiana fu conosciuta per la prima volta in Cina con la kharoṣṭhī, un alfabeto diffuso nell'India nordoccidentale. Questo alfabeto è disposto nel cosiddetto ordine arapacana, che omette i segni vocalici a eccezione della a ed ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...