Giurista e storico (Parigi 1529 - ivi 1615). Studiò a Parigi, Tolosa, Bologna ed ebbe maestri F. Hotman, F. Baudouin, I. Cuiacio e M. Socini. Avvocato al tribunale di Parigi, si rese famoso nel processo tra i gesuiti e l'univ. di Parigi, che si rifiutava di accoglierli. Redasse un violento libello sul Catéchisme des Jésuites (1602); fece parte della commissione incaricata di riformare le consuetudini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] «più volte dagli amplissimi suoi confini eserciti quasi infiniti e moltitudini senza numero». Il tema era ripreso da ÉtiennePasquier (1529-1615), avvocato generale della Chambres des comptes sotto Enrico III, nella sua opera Les recherches de la ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] potere politico ed economico e l'orgoglio del proprio passato legato al mito della conquista franca. Sviluppato da ÉtiennePasquier negli anni sessanta del Cinquecento e ulteriormente arricchito da molti eruditi secenteschi e del primo Settecento, il ...
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Uomo politico (Parigi 1767 - ivi 1862). Consigliere al parlamento di Parigi (1787), arrestato durante il Terrore, consigliere di stato e prefetto di polizia (1810), dopo la Restaurazione fu guardasigilli con l'interim del ministero dell'Interno (1815-16). Di nuovo guardasigilli (1817-18), dal 1819 al 1821 tenne la carica di ministro degli Esteri. Dopo la rivoluzione del 1830, fu presidente della camera ...
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