FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] del Migliore premessa a Hecuba tragedia di Euripide poeta greco tradotta in lingua volgare…, s.d., c. A2rv) ricordano di avere assieme frequentato le sue lezioni nel 1527-30, e un Polluce. In questo era premessa una lettera a Th. Linacre, medico di ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] la sua attività alla raccolta esclusiva di testi in volgare, con una particolare predilezione per gli autori del XV Nero che, passata per eredità alla famiglia Guadagni, si era ulteriormente accresciuta grazie ad Alessandro e Carlo Guadagni, eruditi ...
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BRUSCHI
Alfredo Cioni
La famiglia Bruschi, alias Bottoni, aveva commercio di libri quando nacquero i fratelli Bartolomeo e Lorenzo, tipografi, editori e librai attivi a Reggio Emilia nella seconda metà [...] Bertocchi che contrae impegno di stampare in Reggio un Algorismo,volgare. IlBertocchi aveva bottega a Bologna, ed è probabile che trovasi nel British Museum di Londra. Quella dei Bruschi era una modesta tipografia, munita quasi certamente di un solo ...
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BINDONI, Bernardino
Alfredo Cioni
È il minore dei Bindoni della prima generazione e nacque, come gli altri, nel territorio del ducato di Milano. Sono ignote la data della nascita, quella del suo trasferimento [...] 1544 le Prediche sul salmo Quam bonus del Savonarola, tradotte in volgare da G. Giannotti, e più lavorò per quel libraio estroso, Zuan Antonio suo fiol sia bandito per anni cinque". Il B. era riuscito a porsi in salvo, ma dovette scontare per la sua ...
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CARTOLARI, Girolamo
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV; era il maggiore dei figli di Francesco.
Nel 1515 già collaborava con il padre nel commercio librario: è la prima testimonianza [...] dell'opera. Tale stampa procedeva però con difficoltà e non era ancora terminata quattro anni dopo quando il C. si accordava stampati dal C., le operette di carattere popolare in volgare: raccolte di versi, cantari, romanzi cavallereschi. Stampò anche ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] la gestione dell'azienda per conto dei minori, essa era andata perdendo la fiducia della clientela: anche Matteo Bossi Si compiacque anche della diffusione di operette ascetiche in volgare, e di alcune altre popolaresche e facilmente commerciabili sul ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] sottoscrizione in versi che si leggeva in calce a un'edizione in volgare, ora irreperibile, del De arte amandi di Ovidio, stampata in Casale un libro così frivolo, che per l'addietro era stato edito solo in grandi città e senza segnalazione dell' ...
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CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...] eredi, fu in certo senso successore.
Infatti nel 1582 si era chiusa, a quel che pare, l'attività tipografica degli eredi Maida i classici e anche le grandi opere della letteratura in volgare; tuttavia unn certa parte delle sue edizioni è in italiano ...
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CARTARI, Antonio Stefano (Antonstefano)
Armando Petrucci
Nacque in Orvieto nel dicembre del 1651 da Carlo, giurista e poligrafo, e da Maria Maddalena Marabottini.
Destinato dal padre agli studi legali [...] , già nel 1662 pubblicava a suo nome la versione in volgare di una leggenda locale orvietana (Istoria antica latina… del martirio di vita nel 1683. L'anno precedente il C. era intanto riuscito a completare, sia pure soltanto in manoscritto, ...
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CAMPI, Pietro
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che operò a Bologna durante l'ultimo decennio del sec. XV, si hanno notizie concernenti soltanto l'attività editoriale che egli condusse unitamente al [...] poste in calce all'edizione dell'Itinerarium in volgare del Mandeville.
Nel 1490 avevano certamente bottega due fratelli abbiano lavorato per altri stampatori di Bologna (e questa era anche l'opinione del Sorbelli) segnatamente per i Bazalieri. Ma ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...