CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] corpo.
A partire dal 1495 il C. si era impegnato attivamente nella polemica antisavonaroliana. Il suo primo scritto Savonarola, Roma 1952, p. 164), è un trattato in volgare sopra il versetto paolino "Nemo militans deo implicat se negotiis ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] nel già ricordato ms. Gadd. 132, fu completato nel 1528 e fu scritto in volgare perché potesse essere letto da un pubblico più vasto. Lo scopo del D. era infatti di portare un ulteriore contributo di fede e di conoscenza della propria congregazione ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] letta in "dialetto volgare" per essere compresa da tutti.
Frattanto, rientrato a Torino, era stato incaricato di insieme con pochi altri padri conciliari la liberazione di Pio VII che era prigioniero dell'imperatore.
Il D. morì a Torino l'8 apr. ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] l'abbozzo di uno scarno reticolo di luoghi e date. Nel 1537 e nel 1564 era a Roma, a Viterbo alla fine degli anni Trenta e per parte del 1561, a p. 216).
Il G. eseguì anche la versione volgare di due omelie di Giovanni Crisostomo (Roma, Biblioteca ...
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GENTILE da Foligno
Paolo Vian
Ignoti sono il luogo e la data della sua nascita, da porre presumibilmente negli ultimi decenni del XIII secolo, né si conoscono le circostanze della sua entrata nell'Ordine [...] immobili.
La cittadina umbra all'inizio del secolo era teatro di stretti rapporti fra eremitani agostiniani e luogo e sulla data.
Di G. possediamo solo due lettere in volgare, tradite nel ms. 1942 della Biblioteca Oliveriana di Pesaro e pubblicate ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] con il primo, sostenendo che le traduzioni in volgare del testo sacro dovessero essere autorizzate. Nello stesso in favore del già ricordato Sanfelice, vescovo di Cava, che era stato scomunicato e imprigionato in seguito a un litigio con il vescovo ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] Terrasanta, per breve tempo: partito dopo il 30 giugno, era già tornato prima del 29 novembre, quando iniziò a predicare l ben pochi documenti ci sono giunti della predicazione in volgare del C., è assai difficile enuclearne le caratteristiche: si ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] distruzione (1356) poi l'esilio, ché fin dal 1355 non era più in Reggiol ricordato nella sua cronaca, lo portò a Venezia D. avesse tradotto le Gesta di Sagacino da un testo in volgare.
Il D. conserva alla sua cronaca il carattere di Gesta Lombardiae ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] di prendere accordi per la stampa del testo latino e di quello volgare dei nuovi statuti col tipografo - il bolognese Faelli - e di esposto in uno stile della cui ineleganza l'autore stesso era ben cosciente, si spiega in tutte le sue implicazioni ...
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MANASSEI, Barnaba
Hélène Angiolini
Figlio di Cipriano (o di Piergiovanni, secondo Fantozzi) e di una Francesca di cui non è noto il casato, dovette nascere a Terni nel 1398 da una famiglia di una certa [...] del M. infatti, verso la fine del 1464, era sorto per iniziativa di Nicola da Spoleto, un francescano s., 65, 106 s., 109 s., 159; M. Meloni, Il trattato volgare di fr. Paolo Ramazzani, in Bollettino della deputazione di storia patria dell'Umbria, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...