COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] studi, e a quella del greco, dovuta al fatto che tale lingua era ampiamente usata nella sua terra di origine, il C. unì la umbella, varie interpretazioni di profezie e un dramma sacro in volgare sul Natale, tutti di dubbia attribuzione.
Bibl.: I. A ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] nei trienni 1477-1480 e 1484-1487 (nel triennio intermedio era stato vicario Domenico da Leonessa). Nominato una terza volta nel da M., ibid., pp. 243-261; G. Avarucci, Tra latino e volgare nei Sermoni del beato P. da M., in Verum, pulchrum et bonum. ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] colpa lieve (peccato veniale). Il dibattito su tale questione era stato ampio, almeno a partire dal Cinquecento, a livello soprattutto la scelta del D. di usare per l'esposizione il volgare per farsi capire da tutti, riservando però il latino a ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] 1460).
Già in questo periodo comunque la posizione del M. era decisamente più rilevante di quanto la sua carica farebbe pensare: vari primo dedicato all'argomento a essere scritto in lingua volgare, per poter raggiungere un più vasto pubblico.
Fu ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] lettere e una certa inclinazione per la poesia «si latina, che volgare» (ibid., p. 64) anche se, come egli stesso ammise, , con un editto che rifletteva il clima cupo nel quale era piombata la città con lo scoppio della guerra di successione spagnola ...
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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Galeotto
Paolo Cherubini
Nacque quasi certamente a Roma da Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da Luchina Della Rovere, nipote [...] in una lettera del 3 luglio 1505 alla madre, scrive che il F. era "giovane di 25 anni" (Lettere, p. 22), per cui la nascita che lo stesso F. si dilettasse nello scrivere poesie in volgare; purtroppo di esse non si ha al momento notizia, tranne ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] svizzero che porta la data 1553 è reso noto che questi era stato l'amministratore del conte; e in una petizione indirizzata dal a fornire a quest'ultimo volumi della Bibbia in volgare e libretti di propaganda antiromana e di teologia protestante ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] emesso dall'apposita giunta sull'incriminato catechismo in volgare dell'arcivescovo Carranza.
Fu tra quei vescovi e impellente da rimanere esemplare ed emblematica.
Ammalatosi a Roma, dove si era recato per il giubileo del 1570, il C. morì il 19 ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] compilato per modo di dialogo (s.n.t.).
L'opera - scritta in volgare e divisa in sei parti - è in forma di dialogo fra tre della pubblicazione. L'assunto centrale dell'opera è che il mondo era ormai giunto alla fine di un ciclo, quello dell'umanità ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] ; per meno di un anno, poiché nell’agosto 1356 il nuovo priore era già eletto. Allo stesso 1356 risale l’ultima commissione, che si evince Medioevo; tuttavia, la presenza di un tessuto linguistico volgare modellato con mano sicura, unita a quella di ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...