GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] ). Proprio per incontrare Máté Csák, alla fine di ottobre G. si era recato con il re a Buda da dove aveva inviato subito messi al furono ingenti, come tramanda un frammentario documento redatto in volgare ed edito negli Acta legationis (pp. 416-464). ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] accusa di eresia.
Giovanni XXIII riconosceva che il libello era stato scritto «sub protestitionibus debiti et correctionibus ecclesie sancte a queste edizioni deve aggiungersi una terza, in volgare italiano, stampata a Venezia nel 1544 – ancora per ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] 1304 al 1306, dovette soggiornare a Roma, dove si era già recato nel 1300 e dove sottoscrisse documenti pontifici; , 125; G. Billanovich, Il Petrarca e gli studi stor., in Tra Latino e Volgare. Per C. Dionisotti, I, Padova 1974, p. 87; F. Bologna, Il ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] e che visse, ad intervalli, cinque anni a Rimini: ma nel 1265 era a Faenza per il Natale, nel 1265-66 a Ravenna, ove fu 'Ordine francescano; e poi testi di poesie in latino ed in volgare, trascritte di volta in volta, durante i suoi viaggi, come ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] per un periodo influenza sul d'Avalos e il 23 ag. 1542 era fuggito in Svizzera.
Con la morte del Contarini (24 ag. 1542) dialogo "de situ et de pulchritudine civitatis Suessae", in volgare, menzionato dal Chioccarelli (p. 191). Nel 1545 inviò ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] nome - che compare in uno dei due manoscritti che riportano le sue opere - era Petrus Carus, che Udo Kindermann ha supposto essere la latinizzazione di un diminutivo volgare quale Petruccio o Petracca. Il nome Gregorio venne da lui assunto all'età di ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] regola: faticava a sottostare alle privazioni e ai patimenti a cui era sottoposta dalla zia. Solo con la morte di quest'ultima, Romae 1692, pp. 80 ss.; G. M. Crescimbeni, L'istoria della volgare poesia, IV, Venetia 1730, pp. 204 ss.; F. M. Annibali, ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] seguire Gerolamo Aleandro, il quale dal '24 era arcivescovo di Brindisi-Oria, e creato cardinale nel questione della difesa del latino; su cui cfr. V. Cian, Contro il volgare, in Studi letterari e linguistici dedicati a Pio Raina, Firenze 1911, pp. ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] per farsi meglio intendere dai mercanti - ricorra talvolta al volgare. La raccolta dei suoi trattati viene pubblicata prima in notizie sull'attività del Monte di Pietà di Firenze, che s'era venuto trasformando in un grosso istituto di credito. Il B. ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] ,rimasti inediti, e Rime,anch'esse rimaste inedite, in lingua volgare. Nel 1635 si recò a Padova per dare alle stampe l il 10 aprile di quell'anno, il matematico pisano s'era orientato verso la nozione della persistenza del movimento quando non vi ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...