POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] la sua attività alla raccolta esclusiva di testi in volgare, con una particolare predilezione per gli autori del XV Nero che, passata per eredità alla famiglia Guadagni, si era ulteriormente accresciuta grazie ad Alessandro e Carlo Guadagni, eruditi ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] di S. Maria ad Argiano. Con il beneplacito del granduca gli era concessa la provvisione di 18 scudi mensili e a Benedetto Guerrini, , né per particolare ricercatezza formale. Utilizzò il volgare ma non ignorava altre lingue regionali, così come ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] Cicognini, autori dei versi e della prosa d'occasione, in volgare e in lingua latina, pubblicati come premessa alla sua opera maggiore. , il M. nel 1630, pur bene introdotto, non era ancora agli stipendi del governo toscano. La pubblicazione in quell ...
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PONTANI, Gaspare
Anna Modigliani
PONTANI, Gaspare. – Nacque con ogni probabilità alla fine degli anni Quaranta del XV secolo. Visse a Roma nel rione Ponte, tra Tor di Nona e la chiesa di S. Salvatore [...] luglio 1482] venne la nova come la Città di Castello era in tutto perduta...», p. 11).
Dal 1493 Pontani fu pp. 585, 596, 753; P. D’Achille - C. Giovanardi, La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio. Bibliografia dei testi e degli studi, ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] presente che il Fogliazzi ha scartato tutti i componimenti in cui era troppo forte per lui la "licenza" e la "barbarie"), si letteratura italiana, VII, pp. 1183-84): "scrisse in prosa volgare un Libro dell'occhio,uno Della Mente,e di romanzi... uno ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] , che potrà di me molte cose ragionarvi" (P. Bembo, Opere in volgare, a cura di M. Marti, Firenze 1961, p. 712).
Quando poi lettera del 23 luglio 1518 da Roma al Sadoleto, che era segretario del Bibbiena e si trovava con lui in Francia, scriveva ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] Methoni o dove il D. volesse. Allo Zeno era stato in precedenza ordinato di esercitare una forte pressione fama letteraria del D. è legata a quattro componimenti poetici in greco volgare scritti durante la prigionia. Il primo di questi (di 3166 versi ...
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FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] al segno della Salamandra, 1566, p. 80); un sonetto volgare nel Tempio della divina signora donna Geronima Colonna d'Aragona, a 1599 nel monastero di Porcia, presso Pordenone, dove si era ritirato da qualche anno.
Gran parte della sua produzione ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] far ottenere al G. la rendita della chiesa di S. Antonio a Como, che era da lui posseduta dal 1524, e con la quale il giovane G. sarebbe stato in cui il G. fu più attratto dalla poesia in volgare. Lo stesso Travi ritiene che forse è da ritenere un ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] non dovette essere misconosciuta, tanto che nel 1539 il suo stipendio era stato portato a 90 scudi annui.
Se in un carme del Fasciculus che rappresentano tutta la sua produzione poetica volgare.
Maggiore familiarità ebbe il B. con la lingua ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...