FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] presso l'Archivio di Stato di Firenze, la sua clientela era costituita in gran parte da piccoli commercianti e proprietari terrieri; il resto sembra ignorare tutta la letteratura latina e volgare del Quattrocento e del primo Cinquecento. Tra i ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] casa nostra" una lettera a don Giacomo Passamonti nella quale, dopo essersi compiaciuto col corrispondente che si era dedicato alla poesia volgare, gli mandava un suo sonetto richiedendone il giudizio ("Tu, ch'al superbo e glorioso monte", conservato ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] e con i letterati e gli umanisti dell'ambiente mediceo, in modo particolare con i numerosi, minori poeti in volgare (cfr. Chiti, p. 63). Era allora, in qualità di religioso, addetto alla chiesa fiorentina di S. Reparata; ma continuava i suoi studi ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] l'opera a P. Giordani, ma la dedica era stata bocciata dalla censura ecclesiastica (P. Giordani, Epistolario 'altro, Il trattato dell'arte ginnastica di Geronimo Mercuriale ristretto e volgar. da A. B.; i volumi seguenti non furono pubblicati). Il ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] l'autorità del pontefice. In questo periodo il B., che era in città, non prese parte alcuna alle trattative per il anconitane, I, Bologna 1818, pp. 275 s.Come poeta in volgare la sua notorietà è affidata a tre soli strambotti: uno fu pubblicato ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] notizie di lui, gli mandava consigli e ricette mediche, ma era ben lontano dal supporre la fine assai prossima dell'amico. degli Infiammati, sia andata perduta.
Delle sue rime in volgare conosciamo un solo sonetto, pubblicato dal Cian in appendice ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] anonimo Ordo funeris Ioh. Gal. Vicecomitis, divulgato anche in volgare. L'opera è un tributo di commossa gratitudine, che non piuttosto esprimere la devozione di Siena, di cui Giangaleazzo era stato, secondo l'autore, protettore e agognato signore: ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] presenti anch'essi alla festa), la triade dei poeti in volgare (cfr. le testimonianze raccolte da R. Renier, Notizia duca di Calabria (forse Alfonso), mentre per il futuro Ferrante II quando era ancora duca di Calabria, e cioè tra il 1494 e il '95, ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] dall'influsso veneziano e padovano: lo studio delle norme era integrato con esercizi di composizione e con la lettura d e settenari, con rime in genere regolari); è scritta in volgare italiano (in latino la stanza XVII e solo in parte le ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] di Guittone d'Arezzo, che adottarono nei loro componimenti il volgare "municipale" al posto di quello "illustre" o "curiale forestieri, come attesta una pergamena dell'Archivio arcivescovile di Pisa. Era ancora in vita nel 1241, come si desume da un ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...