PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] per salire sul trono di Francia, composto «in verso volgare Heroico Patritiano», cioè nel verso di tredici sillabe adottato da In stretti rapporti con il fratello di Persio, Antonio, Campanella era allora già sospetto al S. Uffizio; il nome di Persio ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] Regno di Napoli al servizio di Anton Francesco Albizzi, che era stato bandito da Firenze nel 1530. Nel 1534, dopo , Ferrara 1722, pp.449 s.; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V, Venezia 1730, p. 130; F. S. Quadrio, Della storia ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] il Rationale potrebbe costituire un primo nucleo originario - fu composto in volgare tra il 1518 e il 1522 e rielaborato fino al 1523, dimostrare che a questa data egli era già stato liberato; di sicuro nel 1549 era a Firenze, dove viveva come ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] torna a Diana e alle sue compagne, ma ne è respinta: si volge allora per soccorso a Giunone, che l'accoglie nella sua torre. Di qui liberato da una breve detenzione a Faenza, dove si era recato in aiuto della figlia Francesca che aveva fatto uccidere ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] l'abbozzo di uno scarno reticolo di luoghi e date. Nel 1537 e nel 1564 era a Roma, a Viterbo alla fine degli anni Trenta e per parte del 1561, a p. 216).
Il G. eseguì anche la versione volgare di due omelie di Giovanni Crisostomo (Roma, Biblioteca ...
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GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] al successo di alcune sue opere e alla stima di cui era circondato, nel 1820 ottenne la dignità di consigliere imperial regio Istorie fiorentine di G. Villani e vi inserì, traducendole in volgare dalle Vitae Italorum di A. Fabroni, la Vita di N. ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] processo, dichiarò: "In Venetia ho sentito dire che messer Lauro era infetto" (ibid.). Un'altra testimonianza, risalente agli ultimi anni di laudabile impresa del tradurre" testi antichi "nel nostro volgare idioma", e proclama "felice" la sua epoca, ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] riminese e verso la letteratura umanistica e quella volgare del Rinascimento. Fu quindi del tutto naturale la fu posto un cenotafio nella chiesa di S. Maria in Via Lata di cui era canonico dal 1800 (qui è la data 26 marzo).
Bibl.: Rimini, Bibl. ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] Mattia, pur mantenendo un sistema di vita eremitica, era ben inserito nel mondo del patriziato e, più -259; Id., "Misurare" la Bibbia. Bibliografia e ricezione del testo biblico in volgare, in Sincronie, IV (2000), pp. 115-124; Id., Il libro nella ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] comunicava le sue scoperte erudite e le sue questioni filologiche. Maes era stato a Roma negli anni 1547-49 e 1551-53, avverte la sua predilezione per la prima lingua. In volgare compose sonetti di fattura petrarchesca; in latino predilesse l ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...