CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] dell'insegnamento dell'Alciato a Ferrara nel 1542), ma con lui il C. era già in contatto fin dal 1539, quando l'Alciato insegnava a Bologna. Una estemporaneamente alla poesia, sia in latino sia in volgare (Giraldi, p. 82). Disperse in codici, ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] . Tasso, A. Ingegneri e G. Vida). Nel 1563 il G. era di nuovo in Francia per una missione presso Carlo IX e nel 1566 fu e ai modelli derivati dagli autori latini e dell'umanesimo volgare. Riferendosi a questo patrimonio stilistico, ma anche etico e ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] stupore da riuscire a riproporre gli aspetti più riposti e preziosi, era congeniale al B. ed è da ravvisarsi nella forma epigrammatica, di Vincenzo Tornamira), misto di prosa e di poesie in volgare, ove tiene il campo il poeta erudito che passa in ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] del 1521, in merito alla maggiore dignità di latino e volgare, tenuta nella villa di Bembo, e al suo cospetto, oltre ad avere contatti con M. Mantova Benavides e G. Grimani, era in relazione con il gruppo veneziano di Bembo (De Bellis, 1980, p ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] catholicae" (p. 152) e ne dedusse che il G. era stato autore di "libelli e di poesie infami e satiriche". cui non è dichiarato il nome, si trova già nei cieli, di dove volge gli occhi alla Terra, valle di miserie colma di ogni male. Al termine dell ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] più che per il testo a favore dei poliziotti, quel che trovavo insopportabile era di accettare lo sfruttamento pubblicitario, e la inevitabile trasformazione in volgare propaganda, di quel suo scritto" (Attraverso Pasolini, Torino 1993, p. 42).
Nel ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] fossero trascorsi molti anni, il ricordo di quella terribile esperienza era ancora vivo nell'animo di quei fiorentini che, come il Considerate come uno dei più antichi monumenti di matematica in volgare, sono la più nota e apprezzata tra le opere del ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] , hanno dimostrato che Mastino, nella tradizione scaligera, era divenuto un nome comune e che esso poteva essere . Varanini, Verona 1988, pp. 485-496; G. Folena, Il Petrarca volgare e le sua "schola" padovana, in Id., Culture e lingue nel Veneto ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] alla fedeltà del G. verso il cardinal Federico, così come era stato prima per lo zio Carlo. La famiglia è per il Baronio, il G. riporta di aver tradotto dal latino in volgare lettere e brevi pontifici, affinché lo scritto fosse comprensibile a tutti ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] : a parte la diversità della lingua (latino per il F., volgare per il Pigna), diversa è in primo luogo l'impostazione dell' 1587 lo assegnò ai conti Ercole e Scipione Giglioli. Nel 1598 era già morto, assassinato, e i suoi cinque figli vivevano in ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...