GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...]
È in questi anni che comincia l'attività di traduttore in volgare di testi del teatro classico, che il G. intraprese per conto del 1497 e del 1498 (ma nell'ottobre 1498 la costruzione non era ancora finita).
Nulla si sa degli ultimi anni del G., ma l ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] Ilario (S. Ellero) e proprietaria del terreno su cui si era insediato G., donò agli eremiti il terreno medesimo, non nascondendo la rinnova anche considerevolmente: le nuove biografie in volgare, che mescolano interessi agiografici e storico-eruditi ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] sempre al seguito della corte di Luigi XII, scrisse in volgare ad Aldo Manuzio a proposito dei progetti editoriali di classici per la Francia, al seguito del re. Il 9 sett. 1511 era di nuovo a Roma, come oratore francese presso Giulio II.
L'elezione ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , "nella libreria segreta del granduca", ove s'era recato a salutare Magliabechi, nel 1676e che rincontrerà La Haye 1727, pp. 79, 720; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia..., VI, Venezia 1730, p. 218; D. G. Morhof, Polyhistor..., I, ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] altri ancora (fonti e bibl. in V. Cian, Contro il volgare, in Studi letterari e linguistici dedic. a P. Rajna, Firenze nella Sala dei Cento giorni al palazzo della Cancelleria. Ma l'A. era restio e, in ogni modo, il ritratto non fu eseguito (P. ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] a letto, disturbando le preghiere serali della moglie. Questo era il quotidiano in cui F., circondata da molti servitori, *93-*214; Vita di s. F. Romana scritta nell'idioma volgare di Roma del secolo XV con appendice di tre laudi dello stesso idioma ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] stipulato un accordo, ai cui preliminari il D. non era stato estraneo. La cessione definitiva della regione al Regno di traccia sono in latino, ma le predicazioni avvenivano normalmente in volgare: il D. conosceva anche il provenzale e, un poco, ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] Medici. Nel 1495, nonostante Pandolfo Malatesta lo volesse a Rimini, era a Roma. Già vicario generale, il suo ultimo corso di Biblioteca comunale di Siena. Quanto alla predicazione in volgare, dispersa secondo Brandolini durante il viaggio in mare ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] , 1978, p. 16).
In quegli anni, il G. era senz'altro ben inserito alla corte di Roma, come si desume ibid. 1959, p. 327; III, ibid. 1961, p. 103; P. Bembo, Opere in volgare, a cura di M. Marti, Firenze 1961, ad ind.; P. Aretino, in Teatro, a cura ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] la filologia il suo vero rifugio durante il triennio trascorso nella diocesi adriatica.
Alla poesia latina e volgare il C. si era sempre dedicato, non indegnamente, secondo il parere dei contemporanei. Una sua ode al protettore Ercole Gonzaga risale ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...