ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] ; ma l'ignoto trascrittore la ridusse in una prosa latina che ingenuamente vuole nascondere il volgare cortigiano del sec. XV in cui originariamente era stata concepita. I versi italiani dell'A. sono decisamente mediocri; tuttavia egli dedicò ad essi ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] che di per sé, proprio per la sua elevatezza, era un'attività propria più degli angeli e degli spiriti puri Col Tolomei corrispose anche a proposito della questione del volgare, esaltandone la capacità di esprimere argomenti scientifici e filosofici ...
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BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di Giulio Romano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] risulta che il B., dall'inizio dello stesso anno 1549, era già direttore della fabbrica del duomo, funzione che mantenne fino passi dell'opera ionica di Vitruvio, di latino in volgare et alla chiara intelligentia tradotti et con le sue figure ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] preventiva difesa della trasposizione, dal latino "in toscan volgare", fatta "del maestro della vita" ("Dicono adonque in seguito alla caduta in disgrazia di Bollani, che nel 1493 era stato accusato di corruzione e, datosi alla fuga, condannato all' ...
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PICCININO, Niccolo
Serena Ferente
PICCININO, Niccolò. – Uno dei maggiori condottieri del XV secolo, nacque probabilmente a Perugia nel 1386, da una famiglia originaria del borgo di Calisciana.
Il padre [...] Filippo Maria Visconti. A novembre dello stesso anno era in Umbria contro Alessandro Sforza e conquistava Assisi, Fortebracci detto da Montone et di Niccolò Piccinino perugini, tradotte in volgare da M. Pompeo Pellini, Venezia 1571; G.F. Hill, A ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] al 1802, e vi conobbe l'Alfieri. Nel 1791 tuttavia si era già stabilito a Milano come precettore dei conti Della Somaglia; di li sostenute dal Perticari nell'Apologia del libro della volgare eloquenza di Dante; siguastarono quindi i suoi rapporti ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] degli atti e della sentenza del precedente processo, in cui era stato condannato il Tractatus in sphaeram; si fa tradurre il , pieno di eretica falsità, un cert'altro libretto volgare intitolato Acerba - il nome del quale esplica benissimo il ...
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BRUSA (Brugia, Brusca, Bruscia), Giovanni Francesco (anche Francesco, Gianfrancesco)
Enrico Carone
Nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni del sec. XVIII e fu allievo di N. Monferrato. Nominato [...] il Teatro S. Samuele di Venezia il 27 dic. 1755 - era stata composta dal B. e rappresentata la prima volta al Teatro del di garbo, se difetta di brio non è "mai sciatta, mai volgare" (Della Corte). La tecnica orchestrale è buona e solida; nel ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] ha supposto trattarsi di un errore per 1526. Nel 1525 il B. era ancora a Bologna alla scuola del Pomponazzi. Nel '26 dové far ritorno , egli auspicava una decisiva emancipazione della retorica volgare dalla tradizione latina e umanistica: tale assunto ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] opera tarda è talora, secondo il Venturi, addirittura "volgare e enfatica". In ogni caso, il B. Napoli, al servizio del cardinale Alfonso Gesualdo: in tale città il pittore era già stato nel 1598 per eseguire dipinti nel palazzo del duca di Maddaloni ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...