FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] una predilezione per Petrarca e per la letteratura in volgare, lingua nella quale compose egli stesso versi. Peraltro , La dinastia aragonese di Napoli, p. 253). A questo fine era essenziale l'apporto di Piero de' Medici, che invece si mostrava ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] sia occupando magistrature di varia importanza. Dopo che nel 1405 era stato uno dei Dieci di libertà durante la guerra contro di Firenze -, per cui il D. avrebbe tradotto in volgare il testo latino della Sfera composto dal fratello Leonardo. Quello ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] sulla piazza del ponte Rubaconte, fu proprio quella del C., che era riuscito poco prima a sgombrarla ed a mettersi in salvo, travestito da latine pronunciate ad Avignone e l'Epistola in volgare al figlio ci permettono un esame della sua produzione ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] onde ottenere la riduzione del bando, bando che comunque era destinato a scadere entro dieci mesi. Ma solo da ad Indices).
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Trattatodella bellezza della volgar poesia, Roma 1712, passim; G. B. Tafuri, Notizie ... ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] di Vicenza, e alla successiva lega anticarrarese cui si era unita anche Venezia, il G. ottenne nel 1387, ., XXII, ibid. 1733, pp. 751 s., 762-764, 837; Cronica volgare di anonimo fiorentino dall'anno 1385 al 1409, già attribuita a Pietro di Giovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] più ampi rispetto a quelli raggiunti dalla lingua classica: e il volgare fu motivo non secondario della grande diffusione e del successo del Compendio.
Collenuccio era stato espressamente incaricato della stesura del Compendio dal duca Ercole d’Este ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] a danno dell'erario, corruzione di pubblico ufficiale, commessi in Roma negli anni 1891-92; in pratica si era trattato di una volgare truffa compiuta da una ditta novarese importatrice di riso, la ditta Pinto, con la complicità dello Ch., il quale ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] la rivolta con la forza, ma il loro esercito era stato duramente sconfitto dai Genovesi e dalle truppe di Roberto delusioni subite e il suo isolamento politico lo fecero volgere alle lettere, coltivate nell'adolescenza. Pensò dapprima alla stesura ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] attenzione i problemi letterari e linguistici dei primi secoli del volgare, così come si dovette al contrasto che l'oppose in da commedie di Molière: C. IV 9, cc. 252r-257r), che era allora in Siena, per merito soprattutto del Gigli e di I. A. ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] nel 1483 il cardinale Carlo (II) di Borbone, con cui l'E. era in contatto a Roma, lo portò con sé a Parigi, dove sotto la ricavasse un volumetto autonomo, non in latino ma in volgare (che Onorato Derossi, nel Settecento, forse per celebrare ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...