CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il rapporto tra il C. e il duca di Ferrara non era venuto meno neppure dieci anni dopo la partenza per l'esilio. 1665, pp. 167 e ss.; G. M. Crescimbeni, Commentariintorno alla historia della volgar poesia, Roma 1702, I, pp. 5, 14-16, 140; II, p. ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] 1363 (i quali non contemplavano i rapporti con la Curia che era allora ad Avignone). L'accordo dell'8 ag. 1393, il XV, s, a cura di L. Fumi, pp. 251-268; Cronica volgare di Anonimo Fiorentino... già attribuita a Piero di Giovanni Minerbetti, in Rer. ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] si cimenterà anche con la prosa, componendo una favola boschereccia in volgare, Cyminia, che non ci è pervenuta. Se già l'edizione dei Commentaria di Egidio Romano era accompagnata da versi in onore dell'illustre confratello, e altri furono composti ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] papa il 4 luglio 1427 nominato vescovo di Siena, ma rifiutò decisamente. Era allora ad Urbino, donde si recò a Siena, ove dal 15 agosto queste opere latine sono di fondamentale importanza quelle in volgare, per le quali, non disponendo ancora di una ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] con esiti stenti. La "vocazione" - già forte a Padova - era venuta meno. Quel che ha prodotto è racchiuso nel "piccolo libro" L. Caretti, Il cod. Gonzaga della Liberata, in Tra latino e volgare. Per C. Dionisotti, Padova 1974, pp. 317-330; A. ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] nuova fase sotto l'egida di s. Agostino. Ma C. era certo stato da tempo in contatto con Dionigi l'Esiguo, morto intorno appunto di I. Casaubon dalle Variae di C., in Tra latino e volgare. Per C. Dionisotti, Padova 1974, pp. 615 ss.). I benedettini ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] giorno, ricercandomi se la memoria che avevo e che professava, era naturale o pur per arte magica; al qual diedi sodisfazione; , di aver soppresso questa opera in quanto non piacque al volgo e ai sapienti "propter sinistrum sensum": essa è infatti la ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] testi dei dottori della Chiesa, in latino e in volgare. Sempre nel 1588, insieme con i cardinali Giulio Antonio per Roma, i banditi avevano scorrazzato per la Marca e l'esercito si era sbandato (ibid., 3 dic. 1591).
Maturava in Curia l'idea di ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] le donne piuttosto ad un portamento naturale ed ordinario, volgendole verso la carità e le forme di pietà attiva , tra l'altro, mandò al carnefice il fiscale A. Pallantieri, il quale era vicino a F. che se ne fece garante e pare lo abbia assistito nel ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] gli fu anche offerto un incarico che egli rifiutò perché "l'emolumento era scarso, e il genere, della cattedra sguaiato" (Cod. Cors. 253;e Cod. Cors. 1878: Se si debba tradurre in volgare gli Evangeli di Gesù Cristo e qualche altra parte della S. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...