La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] per accoglierne gli alti contenuti concettuali. Bisognava costruire un vocabolario adeguato.
Certo, la predica ai laici e in volgare non era tenuta allo stesso grado di approfondimento di quella in latino e al clero o ai dotti. Perfino nel tradurre ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] dell'anno corrente o quello dell'anno compiuto (la prima formula era la più consueta).
Nulla di certo sappiamo sul suo conto fino ristamparono il libro nel 1545 con il titolo tradotto in volgare: La Hypnerotomachia di Polifilo, cioè pugna d'amore in ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] pascoli, le acque e i mulini ad essi pertinenti.
Frattanto l'E. era morta il 18 gennaio - si ipotizza - del 1262; comunque prima del attestato nel Catasto (ff. 124v-136v, i 40rv, in volgare: "Qui di sotto serano descripti tutti li miracoli e gratie ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] volterrana, LXXV (1998), pp. 13-20; C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, a cura di V. Fera, Milano 2003, pp. 35-47; P. Rapezzi, Era diretto a Piombino per imbarcarsi verso l'amata Costantinopoli, quando il Marullo fu ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] sul significato di una parola comune fino a mutarlo radicalmente. In altri casi, la parola latina, che si era persa nel passaggio al volgare comune, si conservò nell’uso religioso: così domus fu il «duomo», una chiesa, o meglio, all’origine, la ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] di fra Battista da Crema, avvenuta nel gennaio 1534, era divenuto direttore spirituale della Torelli. Un'ultima difficoltà fu di S. Paolo, composte dal santo in lingua volgare ma con numerose forme dialettali lombarde, giacciono nel manoscritto ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] cedimento nella tutela degli interessi economici e del prestigio familiare era connesso, da una parte, all'esigenza di chiudere una inedita). Il capitolo XVIII di tale opera, redatto sia in volgare sia in latino, ha l'eloquente titolo Di una verace ...
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INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] 'I. salpò per l'Europa il 21 genn. 1669; nel 1671 era a Roma. L'anno successivo aveva già approntato una relazione sullo stato della missione cinese, la cui traduzione volgare fu data alle stampe con il titolo Compendiosa narratione dello stato della ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] i Pifferi della montagna di Cosellio Filomastige (Leida 1738), volgare libello in terzine, forse opera del Lami, dove si processo del fu P. Gabriele Maiggrida, gesuita del Brasile che era stato fatto giustiziare a Lisbona nel 1761, sotto la falsa ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] in lingua latina e volgare - a Pavia era stato accademico degli Affidati -, era frequentatore assiduo dell'alta anche fare pei suoi editti; dacché nondimeno il più ch'ei poté s'era astenuto, non avendone in tutto il tempo suo fatti più che intorno a ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...