BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] che in quell'anno B. soggiornava a Bologna ed era entrato nell'Ordine dei frati gaudenti. Che a Bologna , il cor sospira (cfr. l'edizione diplomatica ne Il libro de varie romanze volgare Cod. Vat. 3793,a cura di F. Egidi e S. Satta, Roma 1908 ...
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CERRATO, Paolo
Nicola Longo
Nacque ad Alba in Piemonte da nobile e ricca famiglia intorno al 1485.
Il padre Benedetto morì il 17 genn. 1517 e la sua tomba si trova nella chiesa albese di S. Domenico; [...] C., dopo aver studiato nella sua città la letteratura volgare ed essersi dedicato con particolare interesse allo studio dei occuparono la vita del C. nel tempo in cui egli non era impegnato nell'attività letteraria, ma certamente fu in virtù di questa ...
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CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] ufficio amministrativo il C. coltivò una modesta attività di rimatore in volgare, in virtù della quale egli è oggi unicamente ricordato. Sebbene fiorentino. La contesa tra Firenze e Volterra, che era scoppiata nel 1472 per lo sfruttamento delle cave d ...
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ARIOSTO, Gabriele
Mario Quattrucci
Secondogenito di Niccolò, nacque a Reggio Emilia, dove fu battezzato il 23 febbr. 1477. Colpito da paralisi durante l'infanzia, non poté intraprendere quella carriera [...] Ludovico. Per le sue minorate condizioni fisiche gli era stato assegnato nel testamento paterno vitto e alloggio Gabriele, ne è l'amanuense.
La sua fama di poeta in volgare è legata alla continuazione della commedia I Studenti, lasciata incompiuta da ...
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AVOGARO degli Azzoni, Girolamo
Mario Quattrucci
Nacque a Treviso il 26 ott. 1467 da Altiniero di antica e nobile famiglia. Iniziati gli studi nella sua città, si trasferì in seguito a Padova dove, addottoratosi [...] Bembo, alla valorizzazione della lingua e della letteratura volgare nel Veneto. Purtroppo nulla ci resta della sua la sua opera... è, come dicono, quasi ad calcem", ma nel 1514 era ancora intento a lavorarvi, né sembra che l'A. sia mai riuscito a ...
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BELLAFINI (Bellafino, Bellafinus), Francesco
Renzo Negri
Nacque a Bergamo nella seconda metà del secolo XV di famiglia padovana. Attese prima agli studi di eloquenza greca e latina ed entrò quindi nella [...] Scrittori d'Italia", Roma 1884, p. 68; V. Cian, Contro il volgare, in Studi letter. e linguistici dedic. a P. Rajna, Firenze 1911, pp. 287-91 (un cenno sulla lettera del B. al Michiel era in E. A. Cicogna, Intorno la vita e le opere di M. A ...
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BRAMI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque nel 1752 da Giuseppe in Santa Sofia (Forlì), che ben presto abbandonò per recarsi a Bibbiena. Qui intraprese gli studi - sembra sotto la guida di modesti insegnanti, [...] B., Venezia, presso Antonio Zatta, 1798).
Il B. si era accinto all'opera con molta modestia e, secondo quanto egli stesso ci le modeste doti del cultore di poesia risultano nelle rime in volgare e in latino del B., che vennero raccolte, tra le molte ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] del Cinquecento, se è vera la notizia che nel 1541 era già priore del patrio convento dei carmelitani, essendo passato letteraria: nel 1542 fu edito a Brescia in volgare il suo Trattato della divina misericordia, dedicato alla duchessa ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] del Popolo.
A lui il Wadding assegna dieci discorsi in lingua volgare e un Tractatus de oratione, che sembra però debbano essere attribuiti dal fatto che in quel periodo custode della Vaticana era il lucchese Demetrio Guazzelli; d'altra parte, di ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] gusto e dalle idealità artistiche dell'accademia di cui era membro. Vari suoi componimenti comparvero nelle raccolte delle Accademie trasferirsi a Napoli. Portava con sé la traduzione in volgare della Syphilis sive de morbo gallico del Fracastoro, e ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...