LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] indirizzata a uno zio materno; la lettera, oggi introvabile, era conservata tra i manoscritti della biblioteca privata dell'erudito Carlo Fabrizi è forgiata attingendo alla letteratura classica e volgare ogniqualvolta essa offra una tradizione a cui ...
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CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] Nel 1427 si ammogliò, ma la sua situazione economica era ancora precaria, perché, stando alle lamentele del padre, dei Flamini, a pp. 658 s.
Bibl.: C. M.Crescimbeni, Storia della volgare poesia, Venezia 1731, IV, 1, p. 30; G.M. Mazzuchelli, Gli ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] fine dell'opera il D. rinvia ad un vocabolario della lingua volgare pronto per essere stampato, ma che non vide mai la luce. intorno all'agostiniano Baldassarre Maracca, vescovo di Lesina, era più vicina alle tenerezze dei versi che all'impegno ...
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BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] sistemazione dei servizi e del materiale librario.
Il B. era allora uno dei bibliotecari italiani più preparati dal punto di narrativi di epoca medievale; primo fra essi fu un cartolario volgare del monastero sardo di S. Pietro di Silki dei ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] quanto le discipline giuridiche. In secondo luogo, E. era un notaio singolare, che "vergava il suo elegantissimo registro e cioè l'uso (allora del tutto inconsueto in atti ufficiali) del volgare, come risulta da un suo rogito del 7 apr. 1295, la ...
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ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] qualità dei suoi versi, come poeta. Di lui ci è rimasto un poemetto di cinquantun terzine, che descrive, in un volgare siciliano intriso di parole latineggianti e di toscanismi, le varie terrificanti fasi dell'eruzione etnea del 9 nov. 1048. Le ...
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AGLI, Pellegrino (Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius)
Giovanni Miccoli
(Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius). Figlio di Iacopo di Barnaba e di Margherita de' Medici (figliola di Bernardo di Alamanno), [...] tradizione culturale viva nella sua cerchia familiare: il nonno materno Bernardo era poeta volgare egli stesso e mecenate di poeti, e Antonio di Bellincione, suo congiunto, era dottissimo, secondo Vespasiano da Bisticci, di greco e di latino. Strinse ...
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CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] autore annetteva la maggiore importanza, sia costituita dalle rime in volgare.
Ben presto il C. dovette offrire i primi saggi della forse uno dei tanti letterati della corte sforzesca, che era impegnata, su un piano di concorrenza anche culturale con ...
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BISSOLO, Ardighino (Bellino)
Cesare Segre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] trascritto (nell'anno 1325) da Prosdocimo da Cittadella, che era custode del duomo di Padova; e che l'indicazione della un'epistola metrica nella quale egli appare come difensore della poesia volgare.
Il B. è autore di un Liber legum moralium (edito ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] sulla strada verso Roma, nel 1671, mentre accompagna il vescovo che era stato convocato dal papa, Clemente IX; ma lungo la strada lo di quanto non sarebbe stato lecito aspettarsi da una opera in volgare) fa chiamato a far parte dei cortigiani del re. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...