CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] del 1506, quando esce l'edizione delle rime, il C. era già morto.
È dubbio che il C. sia stato socio del Sapegno, III, Milano 1966, p. 701; F. Tateo, La letter. volgare da Masuccio Salernitano al Chariteo, in La letter. italiana. Storia e testi, Bari ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] resta inscindibilmente legato è il Vocabolario friulano la cui realizzazione era stata avviata intorno al 1845 (Frau, 2011, p. da fare dal volgare loro alla buona lingua, perché la buona lingua italiana s’è insediata sul volgare toscano più che ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] si accorderebbe con il giudizio del Croce secondo cui "era il Correggiaio un temperamento amoroso e i diletti d Torino 1969, pp. 141-154.
Bibl.: G. M. Crescimbenii Dell'istoria della volgar poesia, Venezia 1730-31, V, p. 18; F. S. Quadrio, Della ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] 348) in forma manoscritta – contiene anche annotazioni in volgare a ciascun canto, dotti commenti, che fanno da , su un disegno del quale fu inciso il frontespizio, come già era avvenuto per le prime pagine della Ragion di Stato del Presidente della ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] d'essere stati invitati a Mantova per mezzo del B., il quale era reduce dalla corte dei Gonzaga. Fra le due date si dovrà collocare un sua epoca - restano dello scrittore poche liriche in volgare, riprodotte recentemente dal Pasquazi, dalle scarse e ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] presumibilmente intorno al 1580, dopo che il matrimonio col poeta era entrato forse da tempo in crisi di cui rimane qualche latina che volgare, e inserita nel vivo della produzione in volgare in piena epoca tridentina, quando il poeta era fuori d ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] quella Accademia degli Affidati di cui il C. era membro, sotto l'allegorica insegna del nautilo, mollusco Umriae, Fulginiae 1658, pp. 133 s.; G. M. Crescimbeni, Istoria della volgare poesia, V, Venezia 1731, p. 106; G. Fontanini, Biblioteca dell' ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] il maggiore impegno letterario di Podiani, la commedia in volgare I megliacci, chiusa da una canzone alla città che carcere tentò il suicidio. Alla morte del padre (14 febbraio 1551) Podiani era già a Roma. Dopo l’elezione di Giulio III Del Monte (7 ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] mancava di constatare e denunciare "l'individualismo piccino e volgare" che spesso li contraddistingueva.
Nel 1898 fu ospite successivo visitò anche l'Argentina; il suo interesse era soprattutto indirizzato allo studio delle condizioni in cui vivevano ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] serviva Francesco Sforza e poi Carlo V) e a Siena, dove lo Sfondrati era stato mandato da Carlo V (Lettere, 1561, pp. 111-112 e 119 Qui, dove l'accento è sul latino e non sul volgare, non si trovano gli enunciati piuttosto stucchevoli delle lettere ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...