DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] trascurò le sue relazioni culturali e le amicizie. Certo egli era in rapporto con la corte estense, dal momento che in principes". Questi componimenti, fra i quali alcuni in volgare, sono al momento introvabili e probabilmente perduti. Il Giraldi ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] facevano garanti di un pagamento effettuato dal D., del quale si era perduta la quietanza, com'è detto in un'annotazione al termine della colonna di sinistra del testo volgare.
Su questa indiscutibile attestazione della presenza del D. in Francia si ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] Novelle della repubblica letteraria, XVI[1744], p. 50; la rivista era diretta dal 1740 dall'abate M. Rossi Ambrogi di Rovigo) non di S. E. Lorenzo Morosini... (Venezia 1757); La lingua volgare non è atta per le controversie morali... (Venezia 1754), ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] . Fontanini, mostrando di non conoscere l'edizione volgare e citando la versione latina indicata da Paolo di questioni di poco conto.
Durante il carnevale del 1545 il L. era a Venezia, come si ricava dalla prefatoria di Ludovico Domenichi a La vita ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] memoria di Federico da Montefeltro (un esemplare della princeps era già nella biblioteca del duca: cfr. L. Michelini Tocci . 161 s.; S. Mariotti, Cornelii Galli Hendecasyllabi, in Tra latino e volgare. Per C. Dionisotti, Padova 1974, II, p. 546 (e in ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] si sa della famiglia d’origine; anche se Pandone (o Pandoni) era il cognome di una famiglia appartenente al seggio napoletano di Capuana, tra caso unico a nostra conoscenza – una poesia in volgare. Forse a causa dell’inimicizia dei Filelfo con l’ ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] l'insegnamento della filosofia (che, nel mondo ebraico medievale, era in genere praticato solo in privato), né è sicuro bibliografia dettagliata su J., cfr. S. Debenedetti Stow, La chiarificazione in volgare…, cit., I, p. 19 n. 16; in particolare, e ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] di "heredes Domini Folgoris". Da esso si deduce che nel 1332 F. era già morto.
Il titolo di dominus o messere, da cui nelle fonti uno e l'altro genere sono diffusamente praticati nella poesia volgare italiana, tanto dai giocosi quanto dai tragici.
F. ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] rispetto ai precedenti testuali e culturali, della lingua volgare, che metteva a disposizione di un pubblico anche perché qui ne va dei limiti di una libertà ermeneutica che era diventata problematica proprio con la Riforma, e proprio a partire dal ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] poetica, perché le lodi del suo talento di rimatore in volgare e in latino non sono suffragate da un esame della produzione Galeazzo Maria Sforza, trucidato in una congiura, e si era conquistato la simpatia e la protezione del segretario ducale Cicco ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...